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Attualità | 21 settembre 2022, 10:03

Dalla Granda a Londra per partecipare ai funerali della Regina Elisabetta II

La testimonianza di Silvio Beraudo, che con la compagna ha raggiunto la capitale inglese lasciando in omaggio alcune magliette create per l'occasione

La maglia lasciata a Green Park nell'apposita area per rendere omaggio alla Regina

La maglia lasciata a Green Park nell'apposita area per rendere omaggio alla Regina

"Milioni di persone si sono radunate davanti a Buckingham Palace, ma nonostante ciò regnava un silenzio assoluto". 

Così il signor Silvio Beraudo racconta del suo viaggio a Londra per partecipare all'ultimo saluto alla Regina Elisabetta II. 

Una decisione istintiva, presa non appena si è diffusa la notizia della morte della monarca più longeva della storia del Regno Unito. 

"In famiglia abbiamo sempre seguito le vicende della famiglia reale e anche mia nonna era una 'fan' della Regina" - racconta Silvio - "così quando ho saputo la data dei funerali ho cercato subito un volo per Londra". 

Un'impresa non semplice perché i biglietti hanno subìto un'impennata nei prezzi e sono andati a ruba in poco tempo. 

"Sono riuscito a prenotare un volo da Torino a Heathrow, con scalo a Madrid." - prosegue Silvio - "una volta giunti lì però abbiamo temuto di non poter proseguire. Infatti, a causa dell'ingente flusso di passeggeri verso Londra, molti voli sono stati cancellati. Fortunatamente siamo riusciti ad arrivare". 

Silvio e la compagna Maria Lucia per l'occasione hanno portato anche quattro magliette con la scritta "Goodbye Queen", deposte a Buckingham Palace e a Green Park. 

"La gente ha lasciato davvero di tutto: fiori, barattolini di miele, che pare fosse molto apprezzato dalla regina, peluches, biglietti" - aggiunge Silvio - "a Green Park è stata disposta un'area apposita dove la gente può lasciare i propri omaggi."

I due cuneesi sono riusciti anche ad assistere al funerale della Regina. 

"Impressionante pensare al numero di persone presenti - conclude - "noi eravamo nel viale dove è stato portato in processione il feretro, dietro le transenne. Davanti a noi c'erano persone, anche molto anziane, che erano lì dalla sera prima per poter assicurarsi il posto nelle prime file. Nonostante il grande afflusso, però, si è svolto tutto in maniera ordinata: niente confusione, grazie alle forze dell'ordine era possibile avere informazioni in maniera semplice e puntuale. E la cosa che mi ha colpito di più è che la città era pulitissima".

Arianna Pronestì

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