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Attualità | 15 settembre 2022, 11:28

Il Provveditorato agli studi abbattuto per fare posto al nuovo polo scolastico. Sarà ricollocato nel palazzo della Provincia?

Un'indiscrezione che al momento non trova conferma. E' una delle possibili soluzioni per ospitare l'Ufficio scolastico provinciale, che sarà abbattuto per far posto al nuovo istituto da quasi 18 milioni di euro

Il Provveditorato agli studi abbattuto per fare posto al nuovo polo scolastico. Sarà ricollocato nel palazzo della Provincia?

Entro il 31 dicembre prossimo dovranno essere aggiudicati i lavori per la realizzazione del nuovo polo scolastico del capoluogo. La gara di affidamento è invece attesa nel giro di qualche settimana. Tra agosto e settembre: questo prevede la tabella di marcia. 

Nel 2023 saranno avviati i lavori. Termine tassativo il 2026.

Uno degli ultimi atti di Federico Borgna, in qualità di presidente della Provincia, è stato quello di approvare la progettazione definitiva ed esecutiva della scuola eseguita dal raggruppamento temporaneo tra Studio Kuadra di Cuneo al 40% (mandataria) e Eutecne srl di Perugia 33%, Ep&S scarl Consorzio stabile di Torino 15%, Cspe srl di Firenze 9% e ing. Andrea Breida di Mondovì 3% (mandanti). 

Una scuola moderna ed efficiente, che sorgerà al posto dell'attuale Ufficio scolastcio provinciale, l'ex Provveditorato agli Studi, che dovrà quindi essere abbattuto. In un comunicato dello scorso giugno, per questo ente, si era parlato di "un intervento in un secondo momento".

Cosa significa? Verrà trasferito? E dove? Al momento nessuno rilascia dichiarazioni in merito, anche in vista delle prossime elezioni per la presidenza dell'ente. Si vota il 25 settembre e si dovrà scegliere tra Luca Robaldo, sindaco di Mondovì, e Roberto Dalmazzo, sindaco di Lagnasco. 

Nessuno parla, quindi. In modo del tutto ufficioso, emergono alcune ipotesi. Tra queste, una individua la ricollocazione nello stesso palazzo sede della Provincia, in corso Nizza angolo corso Dante. Ci sarebbe lo spazio per ospitare gli uffici dell'ente scolastico della Granda, rimasti vuoti dopo il trasferimento, alla Regione, di varie funzioni. E avrebbe anche una logica in termini di razinalizzazione dei costi. Ma al momento, lo evidenziamo, si tratta solo di indiscrezioni.

Nei prossimi mesi dovrà essere presa una decisione. I tempi stringono.

La nuova scuola, per la quale è stata acquisita un'ulteriore area per un importo di 131.000 euro, costerà 17 milioni e 750 mila euro.

Ospiterà 1.080 studenti, con 40 aule, 5 terrazze didattiche, 17 laboratori, auditorium, palestra con due campi, aula magna e area vede con gradoni.

Il nuovo istituto consentirà quindi di ricollocare una parte delle attuali strutture scolastiche in un nuovo plesso caratterizzato da livelli di funzionalità, sicurezza ed economicità superiori. Punta anche a soddisfare il fabbisogno delle future esigenze scolastiche, anche in una prospettiva pluriennale. Non solo: la palestra che verrà annessa sarà a servizio del territorio, in modo indipendente dalla scuola stessa e in grado di soddisfare la crescente richiesta di spazi da parte delle associazioni sportive del territorio, garantendo l’utilizzo della struttura anche in orario extra scolastico.

Barbara Simonelli

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