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Attualità | 24 agosto 2022, 07:58

Festeggiamenti amari per la patronale di Sant'Albano Stura: il Comune è in crisi e la Giunta pronta a dimettersi in blocco

Secondo la maggioranza le cause sarebbero la mancanza del segretario e di un ufficio tecnico oltre l'ostruzionismo della minoranza. Che replica: "Siamo sempre stati propositivi, voi chiusi ed ostili"

Il sindaco Giorgio Bozzano

Il sindaco Giorgio Bozzano

Proprio mentre il paese di Sant'Albano Stura si appresta ai festeggiamenti della ricorrenza patronale di San Liberato, che si protrarranno dal 26 agosto al 4 settembre, l'amministrazione comunale, provata da mesi di difficoltà, ha deciso di mettere nero su bianco l'ardua situazione in cui l'ente si trova e di inoltrare all'intera cittadinanza una lunga lettera che illustra in modo dettagliato l'impasse.

Per una serie di congiunture la strutturazione degli uffici e dunque l'efficienza del loro funzionamento ha avuto negli ultimi mesi una involuzione che non permette, a detta del sindaco, di poter provvedere né all'amministrazione ordinaria né alla necessaria attenzione a bandi, finanziamenti e opportunità straordinarie.

Nello specifico la maggioranza si riferisce nella propria missiva alla mancanza di una segreteria - sopperita con grosse difficoltà da una vicesegreteria due pomeriggi a settimana - e alla vacanza dell'ufficio tecnico da ormai un anno e mezzo, cioè dalla scomparsa del geometra Bussone.

Non solo il primo bando di concorso destinato alla ricerca del suo sostituto non ha avuto esito, ma il secondo  ha visto la rinuncia di tutte e tre le unità risultate idonee.

Nella sostanza il Comune ha avuto delle gravi conseguenze da ciò in merito a due potenziali finanziamenti, poi sfumati, relativi all'intervento sul ponte di Via Trinitá - che avrebbe avuto pesanti prescrizioni da parte della Soprintendenza - e al progetto di adeguamento antisismico della scuola dell'infanzia.

Un totale di circa un milione di euro che non hanno potuto essere utilizzati.

L'amministrazione sottolinea nella propria comunicazione ancora due concetti salienti:

Uno relativo all'ipotesi di "passo indietro" nel caso in cui la situazione non migliorasse, accennando implicitamente a delle dimissioni collettive.

Rispetto a questo aspetto, puntualmente contattato dalla nostra redazione, ecco la risposta del sindaco Giorgio Bozzano: "È una ipotesi che va valutata che speriamo di scongiurare nel più breve tempo possibile, chiaramente devono verificarsi situazioni che stiamo cercando con tutte le nostre forze di portare a compimento soprattutto per il bene del paese."

L'altro relativo alla posizione della minoranza consigliare, percepita come ostile dalla maggioranza, che stigmatizza ostruzionismo ed eccessivo "accanimento" in merito ad istanze e sindacato ispettivo, frangente che, sempre a detta di Bozzano, affaticherebbe ancor più gli uffici in un momento di grossa difficoltà.

La risposta del gruppo consiliare di minoranza non ha tardato ad arrivare da parte della capogruppo della minoranza Donatella Operti 

Dichiarando la propria apprensione per la situazione, suggeriscono nella loro comunicazione una causa diversa per la situazione in cui si trova il comune: l'atteggiamento di chiusura e di ostilità a qualsivoglia ipotesi di supporto da loro stessi partita.

Un estratto della risposta: "Non si contano gli esposti della minoranza agli organi competenti e, nel corso degli anni, abbiamo ottenuto, se pur con estrema difficoltà, alcuni risultati di rilievo: la minoranza è riuscita a far demolire la parte del beach-volley sotto l’elettrodotto, garantendo la sicurezza dei nostri ragazzi; grazie al nostro intervento, si è recuperata una quantità consistente di soldi dei cittadini che erano stati spesi per la ristrutturazione delle scuole elementari.

Stiamo portando avanti un’azione volta alla messa a norma della Cappella di Sant’Antonio; stiamo analizzando i fatti recenti, con particolare riferimento ai ventimila euro che sono stati elargiti alla Casa di riposo quando già si sapeva che avrebbe chiuso.

Stiamo cercando di capire perché si sono rivolti al Comune di Dogliani per gestire la gara per la ristrutturazione della scuola materna e il contratto per la mensa scolastica, questo quando siamo nell’Unione del Fossanese (che ci costa una rilevante quantità di soldi pubblici);,

Dopo aver accertato che la Soprintendenza non ha bocciato alcun progetto, né tantomeno dato l’ok (poiché il progetto non è presente presso gli uffici comunali), ci stiamo anche occupando di questo."

Fabrizio Biolè

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