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Attualità | 23 agosto 2022, 19:05

Obbligo chiusura porte nei locali climatizzati a Mondovì, FdI: "Provvedimento poco utile e prevenuto contro chi crea lavoro"

Il gruppo consiliare e il circolo monregalese di Fratelli d'Italia non condivide l'ordinanza assunta dall'amministrazione: "Wra proprio indispensabile aggiungere un altro onere burocratico alle attività produttive?"

Obbligo chiusura porte nei locali climatizzati a Mondovì, FdI: "Provvedimento poco utile e prevenuto contro chi crea  lavoro"

Da alcuni giorni a Mondovì, su proposta dell'assessore all'ambiente, il Comune ha emesso ha emesso un’ordinanza che dispone per gli edifici con accesso al pubblico, gli esercizi commerciali e quelli di somministrazione di alimenti e bevande, di mantenere chiuse tutte le porte di accesso ove siano in funzione impianti di climatizzazione, raffrescamento o riscaldamento degli ambienti, ad eccezione del tempo necessario all’entrata e uscita delle persone, delle operazioni di carico e scarico merci o a garanzia di una regolare aerazione dei locali (leggi qui).

Apprendiamo con dispiacere che ci sia, da parte della Amministrazione attuale, un atteggiamento un po’ prevenuto verso una categoria che contribuisce molto all'economia locale come quella degli esercenti, che tanto ha pagato in due anni di restrizioni imposte dalla pandemia e che sconta, come tante attività, il problema del caro energia. Se è vero che l’ordinanza sul divieto di aprire le porte con i condizionatori accesi avrebbe anche un fine, corretto, cioè quello di incentivare il risparmio energetico, tale misura appare tuttavia più mirata a punire preventivamente determinate attività piuttosto che ad ottenere un vero efficientamento del consumo energetico, come se gli esercenti non sapessero già di quanto sia necessario risparmiare, per quanto possibile, in consumi elettrici.

Non sarebbe stato meglio se l’amministrazione comunale, invece di assumere misure preventive, si fosse attivata con campagne di sensibilizzazione e con una adeguata concertazione con le associazioni di categoria, alle quali va riconosciuta grande professionalità e servizio al territorio?

Con i problemi, veri, di ordine pubblico e degrado, presenti anche qui a Mondovì, davvero è necessario oberare di ulteriore lavoro i nostri agenti della municipale, ai quali - ci auguriamo - siano state fornite linee guida chiare e non confusionarie sulla applicazione di questa ordinanza?

Con la burocrazia che impone alle micro e piccole imprese quasi 240 ore all’anno di impegno solo per adempimenti amministrativi, era proprio indispensabile aggiungere un altro onere burocratico alle attività produttive?

Se si volesse davvero attuare un serio risparmio energetico, sarebbe più appropriato se l’amministrazione attuasse concretamente piani relativi al riscaldamento degli edifici pubblici, si impegnasse per una rapida realizzazione della green community, ed ampliasse la progettualità relativa alla modernizzazione degli impianti di illuminazione pubblica, invece di vessare chi crea lavoro sul territorio, lavora sodo e, in larga parte, rispetta le norme vigenti.

Il Gruppo consigliare Città di Mondovì di Fratelli d’Italia

Il Circolo di Mondovì e del Monregalese di Fratelli d’Italia

comunicato stampa

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