Politica - 23 agosto 2022, 07:13

Elezioni 2022: dal Partito Animalista ai Gilet Arancioni, le “altre” liste presentate al tribunale di Torino

Insieme ai “big” anche i partiti più piccoli hanno consegnato le documentazioni con i nomi dei candidati al voto del prossimo 25 settembre

Elezioni 2022: dal Partito Animalista ai Gilet Arancioni, le “altre” liste presentate al tribunale

Si è conclusa ieri la lunga due giorni per la consegna delle liste con i nomi dei candidati alle elezioni politiche del prossimo 25 settembre.

Non solo i grandi partiti

Tanti i “big” che hanno sfilato per presentare i documenti nell’ultimo giorno possibile al Tribunale di Torino. Dagli storici alleati del centrodestra Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia, ai partiti del centro sinistra, con Europa Verde e Sinistra Italiana alleati del Partito Democratico, fino a Impegno Civico. L'ex ministra Lucia Azzolina, la vice ministra Laura Castelli e il deputato Davide Serritella sono i nomi più noti candidati in Piemonte dalla formazione politica di Luigi Di Maio, che ha depositato oggi le liste in tribunale a Torino.

Liste composte principalmente da candidati nati fuori dal Piemonte e che vede scendere in campo in particolare i tre ex 5 Stelle che hanno lasciato il Movimento dopo la scissione. Laura Castelli è capolista alla Camera nel plurinominale su entrambi i collegi della Circoscrizione Piemonte 1, dove è candidato anche Serritella, al secondo posto nel collegio P02. Per Piemonte 2, nel collegio 01 è capolista l'ex ministra dell'Istruzione del Governo Conte.

Dai Gilet Arancioni al Partito Animalista al Popolo delle Partite Iva

Ma in tribunale si sono presentate anche altre liste, per lo più piccole e poco note, a testimonianza che in tanti vogliono concorrere al voto: e allora ecco il Movimento Gilet Arancioni, Democrazia e referendum con Marco Cappato, il Partito Animalista, il Popolo delle Partite Iva, Movimento Vita, fino alle Destre Unite e ad Alternativa per l’Italia, l'ultimo a presentarsi alle 19.50.

Un susseguirsi di 24 partiti che hanno consegnato i documenti ufficiali al Palazzo di Giustizia. In attesa dell'ok definitivo del tribunale, ora con tutti i nomi e i simboli in pista, può ufficialmente partire la corsa al voto di fine settembre.

Chiara Gallo