Economia - 23 agosto 2022, 07:00

Web marketing e SEO: perché le aziende italiane non possono più farne a meno

In maniera molto semplicistica, il web marketing sarebbe nient’altro che il marketing svolto su internet.

Chissà quante volte le parole web marketing e SEO sono risuonate nella mente degli imprenditori. Essendo concetti che hanno avuto un boom durante la pandemia, per tantissimi professionisti si tratta quasi di un qualcosa di sconosciuto.

Ma, oggi, a conti fatti, nessuna azienda può farne a meno. Parafrasando un vecchio detto di un famoso imprenditore: “chi non spende soldi per fare web marketing è come se pensasse di risparmiare tempo fermando l’orologio.

Cos’è il web marketing

In maniera molto semplicistica, il web marketing sarebbe nient’altro che il marketing svolto su internet. Detta così, sarebbe tutto facile. Però, dietro questa dicitura si nasconde un mondo che ancora oggi ha dei tratti inesplorati.

Perché se il web marketing è uno dei rami del marketing – inteso come una forma di pubblicità e di sponsorizzazione del proprio prodotto/brand/evento -, con il tempo le competenze per far bene questo lavoro sono diventate sempre più complesse.

Detto in altri termini, il ‘fai da te’ non si può più ipotizzare.

Cosa si fa in concreto con il web marketing

Quando si vuol fare web marketing, il primo aspetto da tenere in considerazione riguarda l’analisi. Nessuna strategia on line può andare a buon fine se non c’è prima un lavoro di analisi certosino e preciso fin nei minimi dettagli.

Non è affatto una roba semplice. Perché si tratta di valutare quantità e qualità delle interazioni sul web. Quando si parla di interazioni, il primo pensiero va ai social network che costituiscono solo uno dei rami del web marketing. In pratica, fare una buona campagna di comunicazione sui social network è una delle attività di web marketing ma non è fare web marketing tout court. Ci sarebbe anche Google Ads, cioè gli annunci a pagamento che vengono fatti sul motore di ricerca più famoso al mondo da parte delle aziende che vogliono stare in alto per determinate parole chiave.

Per interazioni, inoltre, si fa riferimento ai comportamenti degli utenti sui vari siti web e sui motori di ricerca, giusto per fare un altro esempio. Il lavoro di analisi, però, può essere fatto solo ed esclusivamente (si intende sempre un lavoro svolto in maniera professionale) con dei software a pagamento che permettono di analizzare, appunto, il comportamento delle persone che hanno on line.

Fatto il lavoro di analisi, c’è bisogno, poi, di attivare la parte pratica. Nel senso che è necessario individuare le strategie più consone per arrivare all’obiettivo finale. Che, vale la pena ricordare, non è sempre quello di aumentare le vendite. Ma può essere, ad esempio, anche aumentare il numero di contatti che si dispone.

In questo caso, bisogna stare attenti a tutte le fasi e a usare un linguaggio che sia consono e maneggevole per le persone che fanno parte di quel target. E, fattore non di poco conto, soddisfare tutte le condizioni delle piattaforme che ospitano il proprio profilo.

Ad esempio, se si vuol far partire una sponsorizzata su Facebook e Instagram – per non parlare di TikTok – bisogna rispettare le normative di queste piattaforme. Per non parlare, poi, di Google. Ma qui entriamo nel campo della SEO.

Cos’è la SEO

La SEO racchiude tutte quelle strategie e tecniche per poter posizionare al meglio il proprio sito sui motori di ricerca. In parole molto semplici, si tratta dell’insieme di meccanismi per cui se l’utente digita una parola chiave sul motore di ricerca si trova esattamente quel sito e non un altro.

Sono tantissimi i fattori per cui un sito è posizionato prima di un altro e racchiuderli tutti sarebbe troppo complesso in questa sede. Però, affidandosi ad un professionista del settore, ossia un consulente seo, è possibile con il tempo provare a scalare tutte le posizioni o quella che in gergo tecnico viene chiamata SERP (consiste nella pagina di risultati di Google che appare quando viene ricercata una parola chiave).

Per molti, anche la SEO (Search Engine Optimization) sarebbe un ramo del web marketing ma qui ci sono pareri discordanti: in ogni caso, ciò dimostra quanto quest’ultimo sia in realtà complesso. Del resto, l’inghippo è a monte: realizzare una scheda di Google My Business, così come un profilo sui social, è gratis. Ma per renderlo un business è necessario pagare. Che sia solo un team di professionisti, come nel caso della SEO, o anche le piattaforme, come nel caso dei social network.

Per ottenere i risultati con la SEO bisogna armarsi di una pazienza sconfinata. È impossibile, salvo casi rarissimi, riuscire ad ottimizzare per i motori di ricerca un sito web, in modo che poi possa posizionarsi in breve tempo per delle parole chiave competitive, portando traffico e fatturato – se si tratta di un ecommerce – al sito.

I risultati possono arrivare anche nel giro di un anno, giusto per essere chiari.

Perché saranno sempre più importanti (anche per le aziende local)

Web marketing e SEO: due strategie di promozione che ormai, gli imprenditori devono ritenere investimenti assolutamente fondamentali, come quelli per le bollette della luce, o per l’arredamento dell’ufficio. Sì, perché se oggi non si investe tempo e soldi in queste due attività praticamente non si esiste.

Il motivo? In realtà, andrebbe usato il plurale poiché le ragioni sono diverse. In primis, ormai, la tv – così come la carta stampata – ha fatto il suo tempo. Le nuove generazioni, e spesso anche i 30enni, ormai non la guardano più e le visualizzazioni di una diretta spesso superano di gran lunga i telespettatori di un film in prima serata.

Poi, con la localizzazione sempre più marcata, le attività fisiche e ‘local’ possono andare a intercettare tutte quelle persone che abitano vicino il negozio e, quindi, proporre il prodotto giusto al momento giusto. Nel posto giusto.

Infine, è possibile lanciare dei trend e monitorare in tempo reale i risultati. Siccome ormai le persone si sono spostate tutte on line, si possono proporre linee di tendenza, prodotti nuovi e anche sondaggi. Senza dimenticare che, a differenza di una pubblicazione sul giornale che, una volta andato in stampa è immodificabile, è possibile anche correggere eventuali errori e vedere in corsa quali sono i risultati della campagna.

Per poi, qualora le cose si dovessero mettere male, interrompere il tutto o provvedere a fare i giusti accorgimenti.