Attualità - 23 agosto 2022, 11:22

Operazione eVA: al via le attività addestrative delle Truppe Alpine dell’Esercito in Ungheria

Il contingente italiano su base Brigata Alpina Taurinense ha iniziato ad addestrarsi con i militari degli altri Paesi della NATO presenti nell’area di operazioni

Dopo poco più di dieci giorni dal completamento dello schieramento in Ungheria gli uomini e le donne della Brigata Alpina Taurinense hanno concluso la prima settimana di attività addestrative in territorio ungherese.

Negli ultimi giorni sono state svolte attività di familiarizzazione in merito ad armi, mezzi e materiali in dotazione agli eserciti dei Paesi alleati oltre a esercitazioni di combattimento nelle aree urbanizzate diurne e notturne e di navigazione terrestre.

Sul terreno, accanto ai militari italiani, anche una compagnia di paracadutisti americani della 101^ Divisione Aviotrasportata e una compagnia dell’esercito croato.

I momenti addestrativi dedicati alla familiarizzazione hanno permesso ai militari dei vari contingenti di toccare con mano mezzi e materiali dei Paesi alleati mentre le attività di addestramento al combattimento nei centri abitati e di navigazione terrestre hanno permesso di mettere a confronto e standardizzare tecniche tattiche e procedure.

Le attività operative degli oltre 250 uomini e donne delle Truppe Alpine dell’Esercito che contribuiranno alla costituzione di uno dei nuovi quattro “battlegroup” della NATO schierati sul fianco sud-est dell’Alleanza Atlantica ricadono nell’ambito dell’operazione denominata “Enhanced Vigilance Activity” (eVA).

Il contingente italiano è composto da unità e assetti della Brigata Alpina Taurinense, in particolare del 3° Reggimento Alpini, rinforzato da componenti del 1° Reggimento Artiglieria Terrestre (da montagna), del Reggimento Nizza Cavalleria (1°) e del 32° Reggimento Genio Guastatori. Tutte unità provenienti da un intenso ciclo addestrativo svolto a premessa dell’impiego in operazione.

Tutte le attività operative e addestrative condotte dalle Forze Armate italiane sul fianco sud-orientale della NATO sono disposte dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, e svolte sotto il coordinamento e secondo le direttive impartite dal Comado Operativo di Vertice Interforze (COVI).

comunicato stampa