Attualità - 02 agosto 2022, 13:31

Caos valigie negli scali di mezzo mondo, il Ministero consiglia: "Viaggiate con il solo bagaglio a mano"

Segnalazioni di smarrimento o non consegna delle proprie valigie arrivano anche da alcuni cuneesi. Ma quali sono i diritti dei passeggeri?

Immagine da Flickr

Periodo complicatissimo per chi deve volare.

In italia i disagi sembrano decisamente contenuti rispetto alla situazione dei grandi aeroporti del Nord Europa, ma anche negli scali del Belpaese non mancano ritardi, cancellazioni e passeggeri che arrivano a destinazione e si ritrovano senza bagaglio.

Chiunque abbia provato l'esperienza di attendere inutilmente, ai rulli, la consegna delle proprie valigie, sa quali siano la frustrazione e la rabbia che si provano. Insomma, la vacanza parte con il piede sbagliato. E si è costretti a fare acquisti improvvisati, tra biancheria intima, spazzolino e dentifricio e i classici beni di prima necessità. Se si deve provvedere agli acquisti per un'intera famiglia, si inizia già con una spesa importante.

La situazione è così grave e diffusa che, nei giorni scorsi, il Ministero delle Infrastrutture ha dirmatao un comunicato consigliando di viaggiare con il solo bagaglio a mano. Regole più restrittive per le cose da poter portare, meno cambi d'abito, ma almeno si evitano le sorprese. Le compagnie low cost applicano un sovrapprezzo, ma di questi tempi può davvero valere la pena viaggiare più leggeri.

Allo scalo di Levaldigi, per ora, i probelmi sono decisamente contenuti. Ci sono stati alcuni ritardi, dovuti però a problemi negli scali di provenienza dei velivoli, e un ritardo dovuto ad un presunto guasto tecnico di un aereo, avvenuto nei giorni scorsi. "Sono stati necessari dei controlli dopo il passaggio dell'aereo attraverso una turbolenza importante. Ma era tutto a posto. Un ritardo in nome della sicurezza dei passeggeri, quindi", spiega la direttrice dello scalo cuneese Anna Milanese.

Ma quali sono i diritti dei passeggeri in caso di smarrimento o di ritardo nella consegna del bagaglio? La responsabilità è della compagnia aerea, che si affida tramite appalto la gestione dei bagagli. La regola generale prevede che il vettore debba risarcire fino a un massimo di 1300 euro. Ma ci sono dei passaggi da seguire, oltre che tempi e modi per fare reclamo.

Che fare, dunque? Bisogna, direttamente all'ufficio lost and found dell'aeroporto, ogna compilare, il modulo di reclamo Pir (Property irregular report), dove vanno specificate tutte le caratteristiche del bagaglio, dalla marca al colore. 

Dopo 21 giorni, termine oltre il quale il bagaglio si considera effettivamente smarrito, si può chiedere il risarcimento. Va inviata raccomandata alla compagnia aerea con la quale si viaggiava, indicando tutta una serie di dati.

Dal codice di prenotazione volo al modulo compilato in aeroporto; ancora, l'etichetta di identificazione bagaglio che era stata consegnata all'atto dell'imbarco; gli socntrini di tutta la merce acquistata nei giorni successivi allo smarrimento e le coordinate bancarie e i dati per l'emissione del bonifico di rimborso da parte della compagnia stessa.