Attualità - 19 luglio 2022, 14:09

Luoghi del Cuore del FAI: candidato il complesso dei Castelli Tapparelli d'Azeglio a Lagnasco

Al momento il bene è al 14° posto assoluto e al secondo posto in Piemonte. C'è tempo fino al 15 dicembre per votare. L'anno scorso aveva vinto la Ferrovia delle meraviglie

Ce lo ricordiamo tutti: nel 2021 era stata la linea Cuneo-Ventimiglia-Nizza a vincere il censimento “I luoghi del cuore FAI”, organizzato dal Fondo per l’Ambiente Italiano e da Intesa Sanpaolo.

Un successo sancito da 75.586 voti favorevol.

Anche in questo 2022 il censimento coinvolge un bene della Granda, al momento al 14° posto assoluto, secondo bene più votato del Piemonte, con 1960 preferenze.Si tratta dei Castelli Tapparelli d’Azeglio a Lagnasco, nel Saluzzese. 

Per il Piemonte, al 9° posto nazionale e al primo per la nostra regione, si trova l'Antica Fonderia di campane Achille Mazzola 1403 a Valduggia (VC), borgo medievale nella bassa Valsesia.

Si tratta di una classifica provvisoria, si può infatti votare fino al prossimo 15 dicembre 2022. Al momento svetta in classifica il Museo dei Misteri di Campobasso, con 6.525 voti. La partita è ancora apertissima.

E c'è tutto il tempo per votare il complesso dei castelli di Lagnasc,  la cui costruzione ebbe inizio nell’XI secolo per opera dei Marchesi di Busca. Nei secoli successivi l’originario nucleo dei Castelli venne ampliato e riorganizzato fino a raggiungere, nel Settecento, la composizione attuale che vede inglobati tre edifici distinti.

La dinastia Tapparelli si insediò ufficialmente in questa dimora nel XIV secolo. Sul finire del XIX secolo Emanuele, ultimo discendente della famiglia, riportò sotto il suo controllo l’intero complesso negli anni condiviso con altre famiglie nobili. Alla sua morte (1890) diede disposizione che il castello fosse aperto alla sua comunità. Nel 1998 ebbero inizio i lavori di riqualificazione del complesso che durarono fino al 2008 e riportarono alla luce solo una piccola parte dei 5.000 metri quadrati affrescati, dalle cantine al piano nobile, secondo gli storici una delle principali espressioni del Rinascimento piemontese. Nel 2020, in mancanza di un piano di prevenzione incendi adeguato alle recenti normative, il percorso museale è stato chiuso al pubblico. Il Comune di Lagnasco, proprietario del complesso dal 2010, è in attesa di reperire le risorse per i necessari adeguamenti e ha deciso di partecipare al censimento “I Luoghi del Cuore” per stimolare la conoscenza del luogo e dei suoi ingenti bisogni. Questo luogo rientra nella classifica speciale “I Borghi e i loro luoghi”. 

A questo link è possibile votare:

https://fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/i-luoghi-del-cuore/classifica?regione=1