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Attualità | 15 luglio 2022, 12:20

Nuova vita per il Bosco della Nova, il bosco urbano 'segreto' di Mondovi Piazza

Grazie ai finanziamenti con due bandi di Fondazione Crc interventi per rendere l’area e i suoi sentieri fruibili a tutti

Nuova vita per il Bosco della Nova, il bosco urbano 'segreto' di Mondovi Piazza

È probabilmente l’ultimo esempio di bosco urbano nella zona del Monregaese, un castagneto secolare che si estende per circa tre ettari e si nasconde nelle pieghe del borgo antico di Mondovì Piazza. Uno scrigno di biodiversità vegetale e animale, dove è facile incontrare tassi, picchi e caprioli, veri guardiani del parco.

Lo si incontra scendendo da via Vasco, incastonato tra la strada e la funicolare si nasconde questo bosco, proprietà dell'Istituto Casati Baracco, che si sviluppano su circa 150 metri di dislivello: un anfiteatro naturale che collega la parte alta di Mondovì con la parte bassa, un polmone verde che, fino ad oggi, non ha mai respirato con la città.

Dopo il grande lavoro e le prime visite rese possibili grazie alla Cooperativa sociale Proteo che lo ha riaperto in occasione dei principali eventi monregalesi. “Primo tassello di un quadro più grande - ha detto il sindaco Luca Robaldo - ringrazio l’istituto Casati-Baracco, proprietario dell’area e la cooperativa Proteo per questo progetto di valorizzazione e restituzione di questo bosco alla città. Non ultimo la Fondazione Crc che ha sostenuto economicamente l’iniziativa, rispondendo sempre presente”.

Ringrazio intanto il sindaco per le belle parole e tutti gli enti coinvolti nel progetto - ha spiegato Giorgio Colombo, (presidente) e Valter Fulcheri in rappresentanza dell’istituto Casati-Baracco - . L’intervento sarà funzionale anche al recupero dell’antica cascina della Nova presente nell’area. Con questo nuovo progetto davvero diventare fruibile a tutti, quindi interventi di viabilità e creazione anche di un punto panoramico”.

Abbiamo appoggiato con entusiasmo questo progetto - ha spiegato Giorgio Conino, a nome di Fondazione CRC - che permetterà di valorizzare uno scrigno di biodiversità nel cuore della città davvero unico e con grandi potenzialità”.

Proviamo a dare una ‘risposta integrata’ alla rigenerazione urbana e alla sostenibilità ambientale - ha spiegato Fabrizio Clerico di Proteo nel corso della presentazione avvenuta questa mattina in comune, insieme a Francesco Belgrano - . Questo progetto è parte di questa visione. In questi mesi abbiamo lavorato alla pulizia e alla manutenzione di questo luogo, quasi mille ore di lavoro, ma è stato anche un percorso di riscoperta da parte della comunità”.

Il progetto inizierà in autunno ha come obiettivo quello di aprire a tutti il bosco della Nova. Gli interventi partiranno in autunno, occasione in cui verranno potati e curati ulteriormente i castagni. Attraverso il bando “Spazi outdoor” di Fondazione CRC, verranno creati dei percorsi con una pendenza adatta a tutti, anche ai disabili, bambini e famiglie. In dettaglio si interverrà per la creazione di un sentiero, un nuovo ingresso di una zona panoramica.

L’obiettivo sarà quello di aprirlo a tutta la comunità, anche con visite nei week end, ma il tutto in maniera graduale, nel rispetto delle specie vegetali e animali che sono la bellezza e i veri abitanti di questo luogo”, ha concluso Clerico.

 

 

Il Sentiero

(Bando Spazi Outdoor, 40 mila euro)

Il terreno collinare ha una pendenza da moderata a forte. I terreni interessati dall’intervento possono essere suddivisi in due zone a pendenza costante con valori per le zone prative di circa il 27% e per quelle boscate del 37%. Le possibilità di accesso sono limitate a due strade rurali a fondo migliorate che consentono l’accesso dal basso (Via Enzo Tortora) e dall’alto (Via Vasco). La strada di accesso dal basso era l’ingresso principale della cascina e consente di raggiungere l’aia della stessa attraverso il portone principale, un porticato ed un tornante. È un tracciato a fondo migliorato che necessita di interventi di consolidamento del piano di calpestio. La strada di accesso dal basso è una strada di servizio che consente di raggiungere, in discesa, una vasca dell’acquedotto comunale di Mondovì. È caratterizzata da pendenze moderate e lievi (5-10%) nei tratti rettilinei con fondo migliorato, e da pendenze forti (20- 25%) nei tornanti con fondo in calcestruzzo. In alcuni punti si notano ancora tracce di camminamenti e di piste di accesso in disuso tra le quali quella di accesso all’inclinometro Arpa posizionato al centro della proprietà con pendenza superiore al 10%.

 

Motivazione della scelta progettuale selezionata

Per rendere fruibile il sito a un afflusso turistico, didattico e di svago si rende necessaria la realizzazione di una viabilità interna pedonale, adatta all’uso da parte di soggetti portatori di disabilità, che consenta l’accesso e il godimento del sito a tutti. Per la realizzazione della viabilità si fa, quindi, riferimento all’apposita normativa che prevede percorsi con pendenze longitudinali non superiori all’8%. Lo studio della viabilità potenziale ha consentito di individuare i percorsi la cui realizzazione richieda bassissimi volumi di scavo e che, grazie all’impiego di tecniche di ingegneria naturalistica, consenta di realizzare una viabilità pedonale efficiente e a basso impatto ambientale.

Descrizione del progetto

Il progetto prevede la realizzazione di tratti di sentiero che collegano la Cascina Nova con Via Vasco. Si prevede di realizzare i seguenti interventi:

1. Sentiero tipo A – nella parte bassa dell’area d’intervento sono previsti 417 metri di sentiero largo 150 cm comprendente 6 tornanti. Il sentiero è formato da una palificata semplice di contenimento a valle costituita da due tondoni longitudinali di castagno scortecciato di 40 cm di altezza (diametro dei tondoni 20-25 cm) sorretti da pali infissi verticalmente nel terreno di lunghezza complessiva pari a 150 cm. Il lato di monte è segnato da un cordolo costituito da un tondone di castagno. Gli elementi in legno sono legati con viti in acciaio. La palificata e il cordolo consentono di contenere una massicciata in inerte di cava stabilizzato dello spessore complessivo di 20 cm che forma anche il piano di calpestio compatto e finito con inerte fine.

2. Sentiero tipo B – nella parte alta dell’area d’intervento sono previsti 164 metri di sentiero largo 150 cm comprendente 2 tornanti. Il sentiero è formato da una palificata semplice di contenimento a valle costituita da due tondoni longitudinali di castagno scortecciato di 60 cm di altezza (diametro dei tondoni 20-25 cm) sorretti da pali infissi verticalmente nel terreno di lunghezza complessiva pari a 150 cm. Il lato di monte è segnato da un cordolo costituito da un tondone di castagno. Gli elementi in legno sono legati con viti in acciaio. La palificata e il cordolo consentono di contenere una massicciata in inerte di cava stabilizzato dello spessore complessivo di 20 cm che forma anche il piano di calpestio compatto e finito con inerte fine.

3. Miglioramento viabilità esistente – la viabilità esistente, nei tratti indicati, per complessivi 291 m di lunghezza e 2,50 m di larghezza saranno oggetto di una ripulitura da materiale vegetale, e dallo stendimento di uno strato di inerte di cava al fine di realizzare una pavimentazione del tutto omogenea con i nuovi sentieri.

4. Ripristino morfologico e vegetazionale – le superficie esterne ai sentieri e soggette ad operazioni di movimentazione del terreno saranno rinterrate, riprofilate e seminate con miscuglio di sementi da prato su una superficie complessiva di circa 600 m2.

 

Un nuovo ingresso e punto panoramico

(15 mila euro)

L’area oggetto d’intervento è localizzata a Mondovì, in Via Vasco. Si trova all’interno delle proprietà dell’Istituto Casati-Baracco, storico collegio di Mondovì, denominata Cascina Nova. L’area è completamente recintata ed è stata abbandonata da circa un ventennio, pertanto necessita di interventi finalizzati a rendere fruibile il sito. A tale proposito, l’Amministrazione dell’Istituto Casati Baracco ha concesso l’uso dei terreni alla società Proteo S.c.S. affinché questa possa mettere in atto gli interventi necessari alla fruizione pubblica del sito valorizzando gli aspetti storici e ambientali.

 

Descrizione dello stato di fatto

Dal parcheggio del Vescovile, con diretto accesso da via Vasco, esiste un piccolo slargo e una pista di accesso ai terreni della Cascina nova che possono essere utilizzati evitando movimenti di terra.

Motivazione della scelta progettuale

Per rendere fruibile il sito ad un afflusso turistico, didattico e di svago si rende necessaria la realizzazione di una viabilità interna pedonale, adatta all’uso da parte di soggetti portatori di disabilità, che consenta l’accesso e il godimento del sito a tutti. Lo studio della viabilità potenziale ha consentito di individuare i percorsi la cui realizzazione richieda bassissimi volumi di scavo e che, grazie all’impiego di tecniche di ingegneria naturalistica, consenta di realizzare una viabilità pedonale efficiente e a basso impatto ambientale. Il punto panoramico in progetto, con affaccio sul secolare castagneto da frutto di cascina nova in via di riqualificazione, consente di illustrare all’utenza pubblica gli spazi e le attività che si svolgeranno all’interno della tenuta e costituiranno un originale punto di osservazione guidata del panorama attraverso le fronde degli alberi.

Descrizione del progetto

Il progetto prevede la realizzazione delle seguenti opere:

1. Pavimentazione stabilizzata – il piazzale sarà realizzato con formazione di pavimentazione stabilizzata per piazzali e stradini interni a giardini e parchi, ottenuta mediante strato di misto granulare di cava o di fiume, dello spessore di cm 15 con sovrastante strato di misto granulare frantumato (stabilizzato) composto di ghiaia, ghiaietto e sabbia, con correzione del fuso granulometrico mediante miscelazione con almeno il 30% di materiale lapideo frantumato delle dimensioni di 10-15 mm, compresa l'idonea rullatura a strati separati, lo scavo e il trasporto dei materiali di risulta alla discarica - dello spessore finito di cm 20.

2. Sentiero di accesso pedonale alla tenuta Cascina Nova – nella parte alta dell’area d’intervento sono previsti 164 metri di sentiero largo 150 cm comprendente 2 tornanti. Il sentiero è formato da una palificata semplice di contenimento a valle costituita da due tondoni longitudinali di castagno scortecciato di 60 cm di altezza (diametro dei tondoni 20-25 cm) sorretti da pali infissi verticalmente nel terreno di lunghezza complessiva pari a 150 cm. Il lato di monte è segnato da un cordolo costituito da un tondone di castagno. Gli elementi in legno sono legati con viti in acciaio. La palificata e il cordolo consentono di contenere una massicciata in inerte di cava stabilizzato dello spessore complessivo di 20 cm che forma anche il piano di calpestio compatto e finito con inerte fine.

3. Arredo urbano – il piazzale sarà arredato con elementi in legno costituiti da 4 tavoli da pic-nic, 2 bacheche illustrative, 6 panchine, 2 cestini porta rifiuti e da 70 metri di staccionata in legno a protezione dell’affaccio sul castagneto da frutto sottostante il piazzale e il sentiero.

4. Sistemazione a verde – la sistemazione a verde consiste nella messa a dimora di 3 alberi e 30 metri di siepe oltre all’inerbimento di tutte le superfici non pavimentate.

 

Arianna Pronestì

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