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Attualità | 16 giugno 2022, 07:54

Domani si inaugura il polo agroalimentare cebano

La sede, anche nella parte antistante esterna, potrà ospitare iniziative turistiche, ricreative, gastronomiche e di aggregazione, sempre finalizzate ad amplificare la conoscenza, la valorizzazione e la tutela delle produzioni agricole del territorio

Domani si inaugura il polo agroalimentare cebano

Sarà inaugurato domani, venerdì 17 giugno, alle ore 18,  presso i locali del complesso storico industriale dell’Ex-Ilsa,  il Polo Agroalimentare Cebano.

L’Amministrazione Comunale di Ceva ha colto e fatta propria una crescente e profonda esigenza territoriale espressa dal tessuto rurale, mettendo in campo, con risorse del proprio bilancio e con il contributo economico della Fondazione CRC di Cuneo, un attrezzato centro di trasformazione polifunzionale dei cereali e legumi del territorio, completo di   attrezzature e macchinari.

Questo luogo ha espresso però l’esigenza di un territorio agricolo che estende i suoi confini oltre quello comunale  Infatti , si espande a tutto il Cebano, a parte dell’Alta Langa e della Valle Tanaro.

“E’ con questa motivazione” - dice il Sindaco di Ceva Vincenzo Bezzone - “che l’Amministrazione comunale  ha coinvolto l’Unione Montana Valli Mongia Cevetta Langa Cebana Alta Valle Bormida e l’Associazione Unimont Servizi, per la gestione.

Le imprese  agricole del territorio dell’Alta Langa e del Cebano, di medie e piccole dimensioni, percorrono con abnegazione strade produttive fatte di coraggio, costanza, perseveranza e passione.

Ancor prima, indubbiamente, che pensare al risvolto meramente economico, esse sono attente alla salubrità dei percorsi di produzione ed al tempo stesso al paesaggio ove operano, quasi ne fossero custodi. 

Nel  complesso del polo Agroalimentare vi sarà   la  messa a disposizione di varie  attrezzature per le lavorazioni e le aziende agricole potranno così   accorciare la filiera garantendo la tracciabilità dei prodotti. Troveranno così spazio la creazione di una  vetrina espositiva dei  prodotti del territorio, la realizzazione di  momenti formativo/didattici per  consumatori e studenti al fine  di far crescere le informazioni, organolettiche e nutrizionali, sui  prodotti stessi.“

La sede, anche nella parte antistante esterna, potrà ospitare iniziative turistiche, ricreative, gastronomiche  e di aggregazione,  sempre finalizzate ad amplificare la conoscenza, la valorizzazione e la tutela delle produzioni agricole del territorio. Una tale esperienza potrà così diventare l’esempio trainante per la concentrazione e la trasformazione di altre produzioni di eccellenza del territorio ( miele, orticole, formaggi…)

Lo svolgimento di queste molteplici attività svilupperà inoltre  un beneficio indiretto, per i consumatori , i cittadini, le famiglie che potranno approvigionarsi in questo modo di alimenti prodotti e lavorati a KM zero.

Le attività ristorative godranno della disponibilità, pressochè in loco, del prodotto finito da impiegare quale materia prima per i loro piatti tipici, permettendo un’offerta turistico-gastronomica efficace e in espansione.

Il tessuto sociale montano avrà certamente ricadute trasversali  molto positive dalla messa in funzione del Polo Agroalimentare, che diverrà un elemento importantissimo di servizio allo sviluppo  del territorio.

redazione

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