“Il cinema, come tutta l’arte, regala emozioni e opportunità. Aiuta a sentirci parte del mondo, a farci capire che siamo tutti esseri umani nonostante le nostre differenze: è questo il messaggio che vorrei trasparisse dall’AmiCorti International Film Festival”.
A parlare è Ntrita Rossi, direttrice artistica dell’evento, presentato nella mattinata di oggi (venerdì 3 giugno) a Peveragno, nelle sale del Formont. Anzi, del Villaggio Cinema, come verrà presentato da qui alla fine del mese e, in particolare, nei giorni del festival veri e propri cioè dal 10 al 18 giugno. Presenti all’incontro, oltre alla direttrice artistica, anche la presidentessa onoraria e giurata Gisella Marengo, il giovanissimo direttore di programmazione e regia Iago Arneodo, la direttrice dell’ATL del Cuneese Daniela Salvestrin e Davide Bracco di Filmcommission Torino Piemonte. L'incontro è stato moderato da Gian Maria Aliberti Gerbotto.
I numeri: 157 proiezioni, 70 opere selezionate e 40 in gara
Peveragno è insomma pronta a tornare centro nevralgico della cultura del corto, medio e lungometraggio, con un evento ormai giunto alla sua quarta edizione ma che si è già dimostrato capace di portare ai piedi della Bisalta attori, registi e produttori da tutte le nazioni del mondo. Che non mancheranno nemmeno quest’anno: le giurie d’eccellenza comprendono infatti Montea Robinson, Nolan G. Funk, Marta Milans, Jimmy Jean Louis, Andrea Del Boca, Alberto Gimignani, Anna Zàneva e Rajnuesh Duggal (per la sezione dedicata ai cortometraggi), Giacomo Battiato, Nana Ghana, Roger Rueff, Mariella Venditti, Midia iasat e Antonino Iuorio (per la sezione dei lungometraggi), Will Brandt e Greta Esposito (per la sezione animazione) e Cristina Puccinelli e Stefano Viada (per la sezione clip). Davide Mogna, Asia Elena, Greta Ramero, Manuela Alì e Samuele Filippi, infine, i giurati per la categoria riservata agli studenti.
Non da meno gli ospiti attesi nei giorni del festival: Gabriella Wright, Steven Prescod, Sergio Assisi, Patrizio Rispo, Deborah Rennard, Al Sapienza, Krystal Ann, Teodora Djuric e Jacopo Gubitosi.
Previste 157 proiezioni per i 70 film selezionati sui 250 che hanno aderito in totale. Dei 70, oltre 40 sono i titoli in gara - la premiazione si terrà il 16 giugno alle 17 - e 25 i film fuori concorso ma particolarmente meritevoli di proiezione. Spazio particolare a tante tematiche importanti a livello sociale e culturale, con grande attenzione al ruolo della donna e delle persone con disabilità. Centrali rispetto al secondo argomento, le proiezioni di “Feeling Through” (con lo stesso Prescod come protagonista, candidato all’Oscar) e di “Nicola Dutto: Drive to live” del regista 17enne carruccese Samuele Filippi: per Ntrita “poco più di 9 minuti che, sono certa, cambieranno la vita a molte persone”.
Da non perdere, poi, le proiezioni del documentario “Ennio”, co-prodotto dalla stessa Marengo, diretto da Giuseppe Tornatore e incentrato sulla figura del maestro compositore Ennio Morricone.
L’intero programma è visionabile a QUESTO LINK.
(Gian Maria Aliberti Gerbotto, Gisella Marengo, Ntrita Rossi e Iago Arneodo)
“AmiCorti porta il territorio cuneese nel mondo del cinema, e viceversa”
“Il cortometraggio come stimolo per dare visibilità al territorio, inteso a ogni livello dal provinciale all’internazionale, e ai suoi talenti emergenti: è questa l’idea che, nel 2018 e proprio qui al Formont, ha dato vita al nostro festival” ha specificato Ntrita nel suo intervento. Facendo particolare menzione alle tematiche giovanili e al coinvolgimento dei giovani in questa edizione: “L’Italia è un paese con basi artistiche e, nello specifico, cinematografiche davvero molto forti – ha detto - . Dobbiamo aiutare i giovani a comprenderle, appropriarsene ed evolverle, usare la cinema education come mezzo per aiutarli a crescere ed esprimersi. I giovani non si fermano mai, hanno voglia di fare e imparare e, spesso, le loro capacità e il talento sono davvero sorprendenti e meritano di ricevere incoraggiamento e direttrici”.
“Sono felice di essere tornata qui, a Cuneo dove sono nata e a Peveragno dove risiedeva una parte della mia famiglia, per proseguire la mia collaborazione con un festival che riesce a guardare al locale e all’internazonale allo stesso modo. E dove c’è una direzione entusiasta e concreta come quella di Ntrita”, ha aggiunto Gisella Marengo. “Ho vissuto fino ai 18 anni a Cuneo e ho sempre amato il cinema ma mi sono trovata senza punti di riferimento e ho dovuto per forza lasciare la mia terra – ha aggiunto - . Il fatto di riuscire a dare delle opportunità concrete ai giovani del territorio è davvero importantissimo”.
Marengo, come detto, è anche co-produttrice di “Ennio”: “Il nostro lavoro ha ricevuto straordinari riconoscimenti e portarlo all’AmiCorti era davvero importante, perché una maggiore esposizione soprattutto a beneficio dei giovani può davvero essere d’ispirazione. Il documentario è davvero un bel viaggio nella vitta e nella carriera di uno dei personaggi tra i più importanti dell’Italia musicale e cinematografica”.
“L’AmiCorti è vera dimostrazione di caparbietà: continuare a organizzare un evento che ha bisogno necessario del pubblico durante la pandemia, e farlo con qualità, è opera davvero encomiabile – ha sottolineato Salvestrin - . Gli eventi che crescono nel tempo, e che rimangono, nascono sempre da idee coraggiose e per questo ATL crede fermamente che sia un evento da supportare; porta il nostro territorio nel mondo del grande cinema, e viceversa”.