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Attualità | 13 aprile 2022, 18:08

Whey uccisa da un boccone avvelenato. Fabrizio, il suo proprietario: "Fate attenzione ai vostri cani quando passeggiate nei boschi di Demonte"

Veterinario del paese, ha raccontato quanto gli è accaduto lo scorso 8 aprile, quando il suo cane gli è morto tra le braccia, avvelenato

Whey uccisa da un boccone avvelenato. Fabrizio, il suo proprietario: "Fate attenzione ai vostri cani quando passeggiate nei boschi di Demonte"

Lui è Fabrizio Arnaudo, veterinario di Demonte. Ha ancora il cuore pieno di dolore quando ci racconta della morte della sua Whey. Compagna fedele di mille corse e avventure in montagna, a volte davanti, ad aprirgli il sentiero. Altre a seguirlo, persa ad annusare qualcosa o ad inseguire qualche traccia.

Ed è proprio durante una di queste corse che Whey è morta, lo scorso 8 aprile. 

"Stavo correndo tra Demonte e Aisone - ci racconta, in località Chiavardine. Sono arrivato fino in cima al colle con il mio cane, poi abbiamo iniziato la discesa. Lei normalmente non mi mollava mai, sempre a tallonarmi. Non la vedevo, ho iniziato a chiamarla, ma niente. Ho posato lo zainetto, sono tornato indietro e l'ho vista, in mezzo al sentiero, in preda alle convulsioni. Sono un veterinario, ho capito subito che aveva mangiato un boccone avvelenato e che non ce l'avrebbe fatta. Me la sono caricata addosso - 20 chili di peso - e l'ho portata verso la macchina, sperando di poter fare qualcosa. Purtroppo è morta dopo una ventina di minuti. L'ho posata a terra, ho messo il volto vicino al suo muso e ho pianto".

Fabrizio ha subito segnalato quando accaduto al Comune e alla Forestale. Nel frattempo è venuto a sapere che una cosa analoga era successa la settimana prima ad una coppia di Montemale, in località Trinità, sopra Fedio.

In entrambi i casi, un boccone avvelenato, abbandonato su sentieri praticati da molte persone, spesso in compagnia dei propri amici a quattro zampe. Forse destinati ai lupi.

"Ho saputo, parlando con varie persone, che sono decine i casi che hanno riguardato la Valle Stura. L'anno scorso un malgaro ne ha persi quattro, tutti in una volta, sempre per dei bocconi avvelenati. E mi è stato detto che è da più di dieci anni che vengono segnalati casi nella zona del Vallone dell'Arma. Possibile che non si intervenga? Che i Comuni o la Forestale non riescano a fare qualcosa?", si chiede.

Poi il consiglio a chi, come lui, ama fare escursioni e passeggiate con il proprio cane. "Evitate, perché è davvero pericoloso. Non auguro a nessuno di vedere il proprio animale così come l'ho visto io. Sono un veterinario, per lavoro mi è capitato, ovviamente, di vedere animali star male o morire. Ma la cattivera di chi mette dei bocconi avvelenati non ha spiegazione alcuna. Evitate di portarlo in questa zona o mettetegli la museruola".

Barbara Simonelli

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