Sono 261.000 gli occupati tra i 15 e i 64 anni nel territorio della provincia Granda nel 2021. Un dato in crescita rispetto al 2020 (+1.7%), e che posiziona la nostra provincia ai vertici non solo piemontesi ma anche nazionali, dove raggiungiamo la quarta posizione: secondo i dati elaborati dalla Camera di Commercio, nel cuneese quasi sette persone su dieci hanno un lavoro, meno di cinque lo stanno cercando e gli inattivi sono sempre di meno.
Di questi occupati 2021, 148.000 - ovvero più del 50% - sono di sesso maschile, con una crescita dal 2020 di circa 4.000 lavoratori. Ed è proprio questo, il delta tra il tasso di occupazione maschile e femminile, a rappresentare l'unico, vero, elemento di criticità del report cuneese: gli occupati di sesso maschile in totale rappresentano il 76,7% del totale, mentre quelle di sesso femminile il 62,3%.
Il tasso di occupazione generale, però, si attesta al 69,6%, in crescita dell'1,2% dal 2020. Sono 186.000 i lavoratori dipendenti (71,4%) e 75.000 gli indipendenti (28,6%), mentre 13.000 i disoccupati (4,6%), -0,1% rispetto al 2020. In riduzione anche il dato degli gli uomini senza lavoro, che passa dal 3,9% al 3,5%, e aumento delle donne in cerca di occupazione (dal 5,7% al 6,1%).
Gli inattivi, cioè gli under15, i pensionati, gli studenti, le casalinghe, i disabili, gli infermi e le persone che hanno smesso di cercare lavoro risultano in flessione: sono 97.000, quando nel 2020 erano 102.000.
Nei settori, sugli scudi gli altri servizi con 105.000 lavoratori (40.2%, +6.7% dal 2020) e bene le attività agricole (+4.6%). Scivolone per il manifatturiero (-3.7%), per l'edilizia (-2.3%) e il commercio (-1.1%).