Mentre in tutta Italia il dibattito sull'opportunità delle esperienze lavorative per gli studenti delle scuole superiori è tristemente attuale, dopo gli incidenti mortali che hanno sconvolto il paese da nord a sud, nel mondo della scuola si cerca di individuare nuove strade per ridefinire l’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO, nata nel 2015 con la BUONA SCUOLA di Matteo Renzi e oggi ridefinita PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento).
Il nuovo nome non ne ha cambiato la sostanza, ma ha ridotto il numero di ore da 400 a 150 negli istituti tecnici. L’efficacia di queste esperienze pratiche è un’idea condivisa e sicuramente apprezzata dagli studenti e dagli addetti ai lavori. E’ indubbio che studiare in una scuola tecnica non sia sufficiente per imparare a svolgere un lavoro. Ma è giusto portare miglioramenti sostanziali nella gestione di questi progetti, in particolare per quanto riguarda la sicurezza, per evitare che si ripetano ancora i tragici eventi a cui abbiamo assistito negli ultimi giorni.
Per i futuri geometri delle classi quinte del Bianchi-Virginio di Cuneo si è sperimentata una nuova modalità di approccio all’ambito lavorativo e di orientamento: l'Istituto ha infatti effettuato un breve periodo di sospensione didattica per ospitare, all’interno delle proprie aule e laboratori, professionisti ed esperti del mondo del lavoro e della formazione, col fine di aiutare gli studenti a districarsi tra le molteplici possibilità di scelta per il futuro, in campo professionale o di formazione universitaria.
Col supporto del Collegio dei Geometri di Cuneo e di affermati professionisti di settore, i futuri geometri hanno partecipato a lezione teorico-pratiche e workshop progettuali esplorando un ampio ventaglio di tematiche tecniche legate alla professione del geometra: il cantiere e la sicurezza 4.0, la topografia digitale con laser scanner e la fotogrammetria con droni, le valutazioni immobiliari e le consulenze tecniche estimative, le pratiche catastali, l'amministrazione condominiale, la progettazione e il recupero dell'esistente in ambito alpino, l'efficientamento energetico e l’utilizzo di materiali sostenibili.
Sono state offerte inoltre utili indicazioni per l'orientamento universitario e per l'esperienza di praticantato all'estero (Erasmus+).
Le attività sono state intense e ricche di stimoli, hanno appassionato gli studenti coinvolti consolidando o talvolta scardinando le certezze che alcuni ragazzi già possedevano, o illuminando la strada a chi non vedeva ancora uno sbocco verso il proprio futuro.