I malanni stagionali vengono chiamati così perché sono più presenti in un momento specifico dell’anno: autunno/inverno. Le motivazioni sono diverse ma indipendentemente dalle cause milioni di italiani tutti gli anni si affidano agli integratori naturali per sostenere le difese immunitarie[1].
Una scelta molto saggia perché si sa “Prevenire è meglio che curare” ma che, se basata solo sul marketing o il consiglio dell’amico, può rivelarsi un buco nell’acqua.
In questo articolo vedremo insieme:
- Integratori per le difese immunitarie: cosa NON devono contenere
- Cosa deve contenere un integratore per le difese immunitarie di qualità
- 5 trucchi per riconoscere a colpo d’occhio i migliori integratori per le difese immunitarie
Integratori per le difese immunitarie: cosa NON devono contenere
Ci sono delle sostanze che, se presenti nel prodotto che stai guardando, devono metterti sull’attenti perché probabilmente è più forte il marketing della qualità. In particolare:
- Zuccheri ad alto indice glicemico: sono sempre più presenti, soprattutto negli integratori per le difese immunitarie dei bambini ma li possiamo trovare anche in quelli per adulti. In particolare nei formati liquidi. Anche la stessa EFSA[2] si sta muovendo in questa direzione controllando sempre di più quanti zuccheri aggiunti ci sono negli alimenti. E attenzione che spesso gli zuccheri ad alto indice glicemico li puoi trovare sotto questi nomi: fruttosio, glucosio, idrolizzati di amido come sciroppo di glucosio, sciroppo ad alto contenuto di fruttosio.
- Prodotti fatti con un solo ingrediente: La vitamina D va benissimo, come l’Astragalo, la Propoli e tanti altri. Ma anche la saggezza popolare lo dice: “L’unione fa la forza”. Il sistema immunitario è molto complesso e un approccio sinergico, cioè formulato con più attivi, può senz’altro avere una marcia in più.
- Vitamine sintetiche: le vitamine sono importantissime per il sistema immunitario (ne parleremo più avanti). Tuttavia molte vitamine che trovi negli integratori per le difese immunitarie sono sintetiche cioè ottenute da fonti non naturali. Le vitamine naturali sono molto più biodisponibili delle sintetiche, in pratica l’organismo riesce a utilizzare prima e in misura maggiore[3].
- Piante sotto forma di estratti secchi semplici o polveri micronizzate: Un vegetale può essere lavorato sotto forma di estratto secco semplice, polveri micronizzate o estratti secchi titolati. L’estratto secco titolato è la migliora forma di lavorazione della pianta perché ti da la certezza che è stato scelto solo il principio attivo e che questo è sempre presente in modo costante, anche tra lotti diversi. In pratica è garanzia di qualità ed efficacia nel tempo.
Le altre lavorazioni non ti danno nessuna certezza sul contenuto di principio attivo. In pratica la loro qualità è inferiore e probabilmente vedrai pochi effetti.
Cosa deve contenere un integratore per le difese immunitarie
Vediamo ora cosa devi trovare in un integratore di qualità per le difese immunitarie.
Vitamina D3
Tanti di noi la conoscono in associazione alle ossa. Ma nell’ultimo periodo in tanti hanno imparato ad associarla al sistema immunitario.
La vitamina D è in grado di attivare le cellule T, delle specifiche cellulite immunitarie localizzate nel timo, specializzate nella lotta ai virus influenzali[4]. Ovviamente deve essere da fonte naturale come ad esempio, il lichene.
Se non ha abbastanza vitamina D, l’organismo non riesce ad attivare queste cellule e la risposta immunitaria è più debole.
Uno studio clinico[5] ha evidenziato che un’integrazione specifica di vitamina D durante i mesi invernali è utile per ridurre del ben il 40% il rischio di contrarre infezioni.
Per un dosaggio ottimale di Vitamina D3 da integratore alimentare, il Ministero della Salute, consiglia 2.000 UI al giorno.
Le fonti più comuni per far scorta di Vitamina D sono il Sole e l’alimentazione. Ma purtroppo hanno 2 grossi limiti.
1) Sole: per sintetizzare la vitamina D quotidiana dovremmo stare tutti i giorni 15-20 minuti all’aperto, sotto il sole nelle ore più calde e senza protezione.
2) Alimentazione: la vitamina D è presente in aringhe, salmone, sgombro e uova. Alimenti nobili ma che purtroppo non possono essere mangiati tutti i giorni, sia per una questione di gusto che di corretta nutrizione.
Ecco perché è molto facile andare incontro a una sua carenza, soprattutto durante i mesi invernali. Pensa che un italiano su due è carente di vitamina D in inverno![6]
Ultimo ma non per importanza, la vitamina D recupera il Calcio da reni e intestino. Tuttavia nel lungo periodo la vitamina D non riesce a indirizzare il Calcio recuperato esclusivamente nelle ossa e nei denti.
Questo significa che il Calcio tenderà a depositarsi anche in corrispondenza di tessuti molli ad esempio sulle pareti delle arterie e ciò nel tempo può portare ad un fenomeno chiamato “calcificazione dei vasi”.
Per evitare tutto questo è fondamentale associare alla vitamina D la vitamina K2 che riesce a direzionare il Calcio nei distretti opportuni senza dispersioni[7]!
Quindi per sostenere le difese immunitarie ed evitare brutte sorprese sì alla vitamina D3 ma sempre in abbinamento alla K2, come ha fatto Salugea nel suo DKE+ Magnesio, nel quale trovi anche Vitamina E e Magnesio.
Vitamina E
È uno degli elementi più efficaci antiossidanti naturali al mondo.
Gli antiossidanti proteggono l’organismo dai danni prodotti dallo stress ossidativo, cioè i radicali liberi. Senza la loro azione protettiva saremmo esposti davvero un gran numero di disturbi e di disfunzioni organiche, anche molto seri.
Acerola
Facciamo spazio alla Vitamina C! L’Acerola è uno dei frutti più ricchi di vitamina C. 100g di bacche di Acerola contengono dai 50 fino a 100 volte più vitamina C di arance e limoni![8]
Il modo migliore per assumerne tutte le proprietà è il Succo ma attenzione perché in commercio ci sono prodotti formulati principalmente con acqua, zucchero o diluiti in altri succhi. E la povera acerola, spesso, è l’ultima voce nella lista ingredienti. Inoltre assicurati sempre che il succo sia prodotto solo con Acerola biologica. Occhio sempre all’etichetta!
Sambuco
Un altro grande alleato del sistema immunitario, in particolare amico di naso e gola. I frutti di sambuco sono ricchi di antiossidanti e, in più, hanno la capacità di fluidificare muco e catarro da naso e bronchi[9]. Un’azione importante in quei momenti dell’anno in cui anche pronunciare la parola “mamma” diventa un’impresa!
5 trucchi per riconoscere a colpo d’occhio i migliori integratori per le difese immunitarie
Bene, ora che abbiamo capito quali sono i nostri alleati per l’inverno e che caratteristiche devono avere, facciamo un veloce recup per essere sempre certi di scegliere solo integratori per le difese immunitarie di qualità.
- La confezione deve essere in vetro scuro di grado farmaceutico. Il vetro scuro è l’unico materiale in grado di garantire la qualità e la sicurezza del prodotto nel tempo, oltre a far bene all’ambiente.
- Controlla sempre che il prodotto che vuoi acquistare sia notificato al Ministero della Salute italiano
- Le piante che lo compongono devono essere solo sotto forma di estratto secco titolato e racchiuse in capsule vegetali.
- Non deve assolutamente contenere zucchero ad alto indice glicemico fruttosio o altri dolcificanti sintetici aggiunti
Ogni integratore in capsule è protetto dal sigillo di sicurezza sotto-tappo riutilizzabile, che garantisce un’ottimale conservazione del prodotto.
[1] https://www.federfarma.it/Edicola/Filodiretto/VediNotizia.aspx?id=22617
[2] https://www.efsa.europa.eu/it/press/news/170323-0
[3] Med Hypotheses. 2000 Dec;55(6):461-9. doi: 10.1054/mehy.2000.1090. Natural vitamins may be superior to synthetic ones – R. J. Thiel
[4] Nutrients. 2013 Jul 5;5(7):2502-21. doi: 10.3390/nu5072502. Vitamin D and immune function. B. Prietl et al
[5] Mitsuyoshi Urashima, Takaaki Segawa, Minoru Okazaki, Mana Kurihara, Yasuyuki Wada, Hiroyuki Ida, Randomized trial of vitamin D supplementation to prevent seasonal influenza A in schoolchildren, The American Journal of Clinical Nutrition, Volume 91, Issue 5, May 2010, Pages 1255–1260, https://doi.org/10.3945/ajcn.2009.29094
[6] Ass. Medici Endocrinologi
[7] Adv Nutr. 2012 Mar 1;3(2):166-73. doi: 10.3945/an.111.001628. The role of vitamin K in soft-tissue calcification. Theuwissen E, Smit E, Vermeer C.
[8] https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/30150795/
[9] Anti-influenza activity of elderberry (Sambucus nigra). Journal of Functional Foods Volume 54, March 2019, Pages 353-360 – Golnoosh Torabianab, Peter Valtchevab, Qayyum Adilc, Fariba Dehghani.
Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata ed equilibrata e di uno stile di vita sano. Tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei 3 anni. Non superare la dose giornaliera consigliata. Questi testi hanno scopo divulgativo, non vanno intesi come indicazione di diagnosi e cura di stati patologici e non vogliono sostituirsi in alcun modo al parere del Medico.