Sarà l’interrogatorio di garanzia previsto entro dieci giorni dall’esecuzione del provvedimento – con tutta probabilità non prima della prossima settimana, quindi – a confermare o meno la misura degli arresti domiciliari che il Giudice delle Indagini Preliminari presso il Tribunale di Asti, dottoressa Francesca Di Naro, ha disposto nei confronti delle quattro persone che risultano indagate in quella che il Comando provinciale della Guardia di Finanza ha battezzato Operazione Feudo.
Una misura che, come comunicato dalle stesse Fiamme Gialle, è stata eseguita all’alba di martedì mattina nei confronti dell’ex sindaco di Santo Stefano Roero Renato Maiolo, del segretario comunale presso lo stesso Comune (e numerosi altri municipi di Langhe e Roero) Anna Di Napoli e di altre due persone che nella loro veste di liberi professionisti avevano collaborato con l’Amministrazione che il 72enne agricoltore ha guidato per quindici anni, dal 2004 al 2019. Si tratta, per quanto riguarda questi ultimi, del geometra Giovanni Careglio e dell’architetto Cinzia Gotta, quest’ultima nota per aver guidato a sua volta un’altro Municipio del Roero, quello di Baldissero d’Alba, condotto per un decennio, dal 2004 al 2014.
I quattro risultano indagati, a vario titolo, per un’articolata serie di reati, che vanno dalla truffa aggravata ai danni dello Stato alla turbativa d’asta, passando per la falsità materiale e ideologica in atti pubblici.
"Siamo in attesa di prendere visione degli atti: quando potremmo esaminarli assumeremo una posizione in merito. Sin d’ora si può però rilevare l’insussistenza delle esigenze cautelari poste a sostegno della misura degli arresti domiciliari", dichiara ora l’avvocato albese Roberto Ponzio, che ha assunto la difesa dell’ex sindaco Maiolo e dell'architetto Gotta. Per poi argomentare: "Il Comune di Santo Stefano Roero è commissariato dal 2020 e ciò esclude pacificamente la possibilità di reiterazione di reati della stessa specie. Parimenti l’ampiezza delle indagini espletate, le perquisizioni e i sequestri eseguiti escludono il pericolo di inquinamento probatorio. Non mi pare inoltre che si sia considerato che i miei assistiti sono persone entrambe incensurate: Renato Maiolo è un ultra70enne, per cui si tratta della incensuratezza di una vita; l’architetto Gotta è una stimata professionista, incolpata di un solo episodio peraltro risalente al 2018. In buona sostanza la misura diventa l’anticipazione di una pena futura del tutto eventuale. Ricorreremo al Tribunale del Riesame chiedendo la revoca".
- 01 luglio 2021, 12:57
Santo Stefano Roero, il difensore: "Esigenze cautelari insussistenti, chiederemo la revoca degli arresti"
L’avvocato Roberto Ponzio ha assunto la difesa dell’ex sindaco Maiolo e dell’architetto Cinzia Gotta, già primo cittadino di Baldissero d’Alba: "Comune commissariato dal 2020, non c’è rischio di reiterazione, né di inquinamento delle prove"
Renato Maiolo, ex sindaco di Santo Stefano Roero