Risale al 1866 il ricovero Alpetto, che si trova a 2268 metri di altitudine nel comune di Oncino in Valle Po. E' la prima struttura ricettiva del CAI (Club Alpino Italiano) e costituiva un punto d'appoggio per l'ascesa al Monviso (3841 m).
Rimase in funzione fino al 1905, per poi essere sostituito dal rifugio Quintino Sella, più ampio e confortevole.
Con il tempo, il ricovero cadde in disuso, finché nel 1985 fu ristrutturato dall'associazione Amici della montagna di Oncino. Nel 1998 il CAI di Cavour costruì il nuovo rifugio a pochi metri dalla vecchia struttura, trasformata nel Museo degli albori dell'alpinismo (anni 1850 - 1860) intitolato a Giacomo Priotto.
A raccontarci delle vicende dell'Alpetto Alessandro Casassa, gestore da 12 anni (di cui tre come volontario).
Casassa ci ha parlato dell'evoluzione e della filosofia del rifugio Alpetto, ieri e oggi, regno delle marmotte e degli stambecchi, con un piccolo lago a breve distanza. Utilizzato principalmente come tappa del Giro di Viso, vicino all'edificio in pietra, nel 2018 è stato costruito il bivacco invernale, anch'esso riscaldato e accessibile, in questo momento, causa pandemia, solo in caso di emergenza.