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Attualità | 17 maggio 2021, 07:29

Nell’anno del Covid numeri in forte crescita per l’Avis di Alba

Oltre 4mila le sacche raccolte dal sodalizio nel corso del 2020 grazie a un esercito di 2.700 donatori. In arrivo la nuova autoemoteca, acquistata col contributo di fondazioni bancarie, comuni, aziende e privati cittadini

La nuova autoemoteca dell'Avis albese, in allestimento

La nuova autoemoteca dell'Avis albese, in allestimento

Sono risultati lusinghieri quelli che i vertici dell’Avis albese hanno potuto presentare alla 71ª assemblea annuale della sezione comunale, tenutasi lo scorso sabato 8 maggio. Prima di iniziare i lavori, i presenti hanno osservato un minuto di silenzio per ricordare i donatori e i loro familiari deceduti nel corso dell’anno, rivolgendo un pensiero speciale al presidente provinciale e regionale Avis Giorgio Groppo, mancato nel febbraio 2020.

Il presidente Giuseppe Ferraro ha ripercorso gli aspetti più importanti dell’anno concluso. Un anno impegnativo con la pandemia che ha costretto a rimodulare la vita avisina, in particolare per garantire i prelievi in sicurezza, ma, allo stesso tempo, ricco di soddisfazioni. Il 2020 si è infatti chiuso con la raccolta di 4.484 sacche, 123 sacche in più rispetto al 2019; anche i donatori hanno registrato un incremento di 94 unità per un totale di 2.733.
“Era dal 2013 che non si realizzavano più questi numeri e, dopo due anni di calo, finalmente la raccolta è in rialzo – ha dichiarato Ferraro -. Parte del merito va certamente al sistema di prenotazioni attraverso il sito o telefonando in segreteria, novità introdotta per evitare assembramenti”.

La sezione comunale di Alba per la raccolta del sangue fa capo all’Avis Intercomunale “Arnaldo Colombo” di Torino. Nonostante il rapporto di collaborazione reciproca, in qualche occasione, purtroppo, si sono verificate alcune difficoltà, in particolare legate alla carenza di personale medico.
Un fenomeno che a causa del Covid-19 si è ulteriormente aggravato, col rischio - per ora scongiurato - di dover ridurre qualche uscita per mancanza di medici.

I nuovi donatori, al loro primo prelievo, sono stati 274, di cui 91 hanno tra i 18 e i 25 anni. “Personalmente credo sia un grande traguardo”, ha commentato durante la sua relazione la direttrice sanitaria, la dottoressa Marta Castagnotto. Con la sua collaborazione, in sede è stata creata nella sala polivalente un’area triage dove accogliere i donatori procedendo alla misurazione della temperatura, igienizzazione delle mani e compilazione del questionario, appositamente predisposto dall’Intercomunale di Torino. Sono state messe in atto le dovute precauzioni per evitare assembramenti nei locali ed è stata predisposta la necessaria cartellonistica di sicurezza. Inoltre, è stata acquistata un’apparecchiatura per la sanificazione dei locali, sia della sede, sia nei punti di raccolta nei paesi.

Il bilancio consuntivo si è chiuso con una differenza “passiva” di 6.399,25 euro, dovuta ai ritardi nel versamento dei rimborsi da parte dell’Intercomunale, che, a sua volta, percepisce in ritardo le somme dovute dalla “Città della Salute” di Torino. Da inizio anno, però, il gap è in continua diminuzione, come riferito anche dall’amministratore Luciano Garello.

Il 2020 è stato l’anno della importante campagna di raccolta fondi per l’acquisto di una nuova autoemoteca, in sostituzione di quella vecchia non più idonea e con oltre 40 anni di servizio alle spalle.
Vi hanno aderito le fondazioni bancarie, le aziende del territorio, i Comuni dove è presente la sezione e benefattori privati, raggiungendo l’importo previsto di circa 150.000 euro. Il nuovo automezzo è stato consegnato 15 giorni fa dalla azienda Mastervan Srl di Siracusa. Appena saranno completate le procedure di accreditamento da parte dei competenti uffici regionali, con la nuova autoemoteca si potranno effettuare i prelievi in modo più sicuro, sia nei paesi dove non sono disponibili locali idonei, sia nelle scuole superiori della città grazie al progetto “L’autoemoteca va a scuola”, inserito nel “Catalogo progetti di promozione ed educazione alla salute per le scuole del territorio dell’Asl Cn2” per l’anno scolastico 2020-2021.

Durante l’assemblea è stato eletto il consiglio direttivo in carica per i prossimi quattro anni.

Preziosi gli interventi degli ospiti dell’assemblea: sul fronte istituzionale hanno partecipato il senatore Marco Perosino, l’assessore alla Sanità Regione Piemonte Luigi Genesio Icardi, il consigliere provinciale Carla Bonino, il consigliere comunale Elisa Boschiazzo. Dal mondo avisino  e sanitario sono intervenuti il consigliere Avis Regione Piemonte Valentino Piacenza, il presidente Avis Provincia Cuneo (per lunghi anni presidente albese) Flavio Zunino, per l'Avis Intercomunale "Arnaldo Colombo" di Torino il dottor Massimo Ventura, la responsabile del servizio trasfusionale dell’ospedale di Verduno, dottoressa Melania Marmifero. Ha preso la parola anche il presidente della Famija Albèisa Antonio Tibaldi, mentre molto toccante è stata la testimonianza del presidente dell’associazione Amami di Torino, Andrea Tetto.

L’Oscar della generosità 2020 è stato assegnato alle tre volontarie che si occupano della sede, un lavoro ancora più importante nell’anno appena trascorso: Rosangela Vaccaneo, Carla Viglione e Anna Ronzana. Sono stati inoltre premiati i 120 donatori benemeriti che si sono distinti per aver raggiunto il traguardo delle 10, 15, 25, 50, 75, 125 e 150 donazioni.

“Il nostro impegno – ha concluso il presidente Ferraro - sarà quello che portiamo avanti da oltre settant’anni, ossia dare il nostro modesto ma importante contributo per garantire l’autosufficienza a livello nazionale: ogni giorno in Italia occorrono in media 7.000 sacche di sangue… essere autosufficienti significa, quindi, che ogni giorno in media in Italia 7.000 persone devono scegliere di donare”.

Redazione

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