Non bastassero i numeri che arrivano quotidianamente da Regione e Asl, a certificare il quadro di una capitale delle Langhe che risulta tra le realtà provinciali più colpite dalla terza ondata della pandemia ieri (lunedì 15 marzo) è toccato all’assessore comunale Emanuele Bolla, che nel tardo pomeriggio ha fatto le parti del sindaco Carlo Bo – trattenuto da altri impegni urgenti, così come il direttore generale dell’Asl Cn2 Massimo Veglio – nella conduzione della 4ª Commissione consiliare, tornata a riunirsi per fare il punto sullo stato della pandemia in città, così come era accaduto più volte nello scorso novembre.
Bolla è partito dal numero degli "attualmente positivi", che sempre ieri, secondo i dati del portale accessibile al Comune, risultavano 361, appena uno in meno di quanto descritto dalla piattaforma pubblica della Regione, la stessa che a distanza di ventiquattr'ore ne conta già dieci in più, 372.
"Un peggioramento davvero notevole, visto che meno di un mese fa, lo scorso 22 febbraio, erano 71", ha ricordato l’assessore, offrendo un’eloquente indicazione della progressione esponenziale che nelle ultime settimane ha interessato l’andamento dei contagi sul territorio comunale, che in questo senso ha già ampiamente superato il picco massimo dei 321 attualmente positivi registrati a metà del novembre scorso, nel corso della seconda ondata.
Se i guariti sono ormai 800, negli ultimi giorni il conto dei decessi ha purtroppo annoverato due nuove vittime, salendo "a 52 nostri concittadini che hanno perso la vita. Il pensiero nostro va a loro e allo loro famiglie", ha detto l’assessore, che ha infine enumerato in 321 gli albesi attualmente in isolamento e in 1.800 quelli che stanno facendo la quarantena al proprio domicilio.
"Un dato che deve farci riflettere – ha aggiunto – è quello che riguarda l’incidenza dei casi sul totale degli abitanti: oggi il dato è di 1,12% di positivi sul totale della popolazione residente, uno dei più alti della provincia e il maggiore tra le sette sorelle".
Da qui l’ennesimo l’invito alla popolazione, affinché rispetti le arcinote regole del distanziamento, evitando i troppi episodi di assembramento la cui denuncia è ricorsa negli interventi di diversi commissari – da Elena Di Liddo a Rosanna Martini, esponenti dell’opposizione di "Uniti per Alba" –, concordi nel richiedere un ulteriore rafforzamento dei controlli da parte delle forze dell’ordine e della Polizia Locale, con particolare attenzione a zone come quella di piazza Michele Ferrero, che con la chiusura dei parchi giochi disposta dalla Regione negli ultimi giorni prima del passaggio alla zona rossa sarebbe diventata uno dei luoghi preferiti per gli incontri di mamme con bambini, giovani e meno giovani.