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Politica | 14 febbraio 2021, 07:45

Cuneo, si affaccia un primo “sindaco”: Giancarlo Boselli

Già vicesindaco nel centrosinistra guidato da Alberto Valmaggia e consigliere provinciale Pd ora si smarca e pensa ad un’esperienza civica slegata dai partiti

Giancarlo Boselli

Giancarlo Boselli

Mentre il centrosinistra comincia lentamente ad esercitarsi in riflessioni sul dopo-Borgna (che sarà lungo e travagliato) e il centrodestra cerca un candidato sindaco che abbia chances di arrivare al ballottaggio, ecco affacciarsi sul proscenio della politica cuneese un vecchio lupo dell’amministrazione cittadina, Giancarlo Boselli.

Dopo essere stato protagonista per anni della vita municipale ricoprendo ruoli prima di consigliere comunale, poi di assessore e di vicesindaco con Alberto Valmaggia, da un paio di lustri si era chiamato fuori dalla mischia.

Le primarie del centrosinistra del 2011, che lo avevano visto perdente, erano state una delle sue ultime battaglie politiche pubbliche, pur non rinunciando, di tanto in tanto, a rintuzzare il Partito Democratico.

Uscito di scena, si era gettato a capofitto nella sua professione di funzionario di banca.

Ma la politica, si sa, è roba tossica e prima o poi torna a tormentarti.

Non è sfuggito a nessuno il suo rinnovato attivismo in queste ultime settimane sia a proposito del dibattito in corso sul nuovo ospedale Santa Croce-Carle, sia sulla situazione di degrado di taluni quartieri cittadini.     

Alcuni hanno pensato che il navigato esponente di formazione socialista stesse pensando di ricollocarsi nell’alveo del centrosinistra dove esponenti del Pd e della lista civica “Centro per Cuneo” si stanno sondando a vicenda per vedere se esistono ragioni per continuare a stare insieme quando, nella primavera del prossimo anno, Federico Borgna lascerà la guida del Comune.

Le voci si sono rincorse e, come sempre succede in queste circostanze, ognuno ne aggiunge un pezzo di suo.

Che fare allora se non interpellare direttamente l’interessato?

Boselli non smentisce le voci, che anzi conferma, pur ribadendo che manca più di un anno all’appuntamento elettorale.

A sorpresa spiega però che non pensa al centrosinistra, come verrebbe naturale ritenere.

“Una mia candidatura a sindaco di Cuneo il prossimo anno? Amiche e amici, cittadine e cittadini – afferma - mi stanno sollecitando in tutte le occasioni a farlo. Molti di loro, dopo aver dato negli anni fiducia a forze politiche diverse, sono delusi dai partiti che hanno mostrato di guardare  più ai loro equilibri interni o ad alleanza tattiche anziché ai veri problemi della città”.

E quindi? Gli chiediamo stringendolo alle corde…

Quindi – risponde - non la escludo. Anzi, visto il sostegno che si sta manifestando la sto prendendo seriamente in considerazione. Ovviamente – puntualizza a scanso di equivoci – come indipendente”.

GpT

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