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Attualità | 03 febbraio 2021, 15:02

"Il problema di essere sindaco? Hanno troppo peso, su di noi, responsabilità non nostre"

Il sindaco di Monticello d'Alba e presidente dell'associazione Sindaci del Roero Silvio Artusio Comba esprime solidarietà al sindaco di Torino Chiara Appendino dopo la condanna per i fatti di piazza San Carlo: "Serve riequilibrare con responsabilità"

Foto generica

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Anche il sindaco di Monticello d'Alba e presidente dell'Associazione Sindaci del Roero, Silvio Artusio Comba, si unisce alle manifestazioni di solidarietà già espresse da centinaia di primi cittadini di tutta Italia e invia una lettera al sindaco della città metropolitana di Torino, Chiara Appendino, per esprimerle completo appoggio dopo la sentenza di condanna di un anno e sei mesi per i fatti di piazza San Carlo durante la finale di Champions League Juventus-Real Madrid del 2017.

In qualità di rappresentante di 23 Municipi del Roero, Artusio Comba, nella nota sottolinea un tema cruciale: l'enorme responsabilità richiesta a tutti i sindaci d'Italia, e ancora più gravosa per chi si trova ad amministrare piccoli Comuni. "É necessario porre al centro una discussione sulle responsabilità che vengono messe in capo al sindaco con riequilibrio e responsabilità. Se succede qualcosa di simile a piccole realtà come le nostre, come facciamo? Noi non abbiamo una indennità tale da difenderci da questi rischi. Così si corre il pericolo di desertificazione dei sindaci dei Comuni".

L'intento del presidente dei Sindaci del Roero è quello di portare a conoscenza del Governo - tramite la voce dei rappresentanti istituzionali ai vari livelli presenti sul territorio - un tema determinante in particolare per le piccole comunità al fine di cambiare la normativa alleggerendo il peso sulle responsabilità non proprie.

Alla nota di solidarietà si aggiunge il sostegno del presidente regionale Uncem, Roberto Colombero, che raggiunto al telefono commenta: "Ancora una volta ricade sui sindaci una forte responsabilità per qualsiasi evento o situazione avvenuta sul territorio comunale. È successo alla sindaca di Torino, che forse parzialmente può diluire la responsabilità con i suoi dirigenti, ma se fatti simili con carichi di responsabilità così alti dovessero capitare nei nostri piccoli comuni dove tutto ricade solo sul sindaco - come già avvenuto in passato in piccole realtà comunali - sarebbe per noi la fine. Oltretutto questa responsabilità va a indebolire fortemente il tessuto democratico del nostro paese, perché ci saranno sempre meno persone consapevoli che andranno a fare gli amministratori con il carico di responsabilità richiesto oggi. Personalmente sono stato sindaco per dieci anni, fino a un anno e mezzo fa a Canosio (90 anime) e posso dire che, quando uno si rende conto delle incombenze scappa a gambe levate. Non a caso negli ultimi anni non ci sono liste di candidati alle elezioni comunali. Per far sì che in Italia la rappresentatività democratica di tutti i territori sia garantita, credo sia arrivato il momento di rivedere le regole di gioco sulle responsabilità civili e penali di un sindaco".

Tiziana Fantino

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