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Attualità | 04 dicembre 2019, 18:33

Medaglia d'oro per una classe delle elementari di Sanfrè

Un'intera classe di 16 bambini premiata al concorso nazionale "La scuola adotta un monumento"

Medaglia d'oro per una classe delle elementari di Sanfrè

Medaglia d'oro al concorso nazionale "La scuola adotta un monumento" per la classe 4^A della scuola Statale G. Arpino di Sanfrè. 

Il premio non è stato assegnato ad un unico vincitore, ma a un’intera classe di 16 allievi, che lo scorso anno ha partecipato al Concorso nazionale “La scuola adotta un monumento”, riuscendo a conseguire la medaglia d’oro: su 1300 Istituti partecipanti, solo 67 sono stati premiati e tra questi anche i giovani studenti di Sanfrè. 

"Erano tutti lì. Emozionati, belli, piccoli e grandi allo stesso tempo, ma soprattutto uniti - scrivono dall'associazione dei Genitori Sanfrè -. Come ha sapientemente evidenziato il maestro Dario Roasio, vivificante promotore dell’iniziativa, una vittoria risultante soprattutto da affiatamento, collaborazione, solidarietà e spirito di corpo, tutti valori immortali che troppo spesso vengono disattesi e di cui la scuola di Sanfrè si è fatta trionfalmente paladina: per la premiazione i vincitori erano invitati a Napoli, città patrocinante del concorso, ma i soli 7 posti messi a disposizione dagli organizzatori avrebbero escluso parte della classe, la quale all’unisono, ha pertanto scelto di rimanere. O tutti o nessuno! E i festeggiamenti a Sanfrè, in presenza di familiari, amici e conoscenti, oltre che dell’intero corpo docente, del Dirigente Scolastico Professor Secondino Bossolasco e del Vicesindaco Bruno Petiti, è stata veramente toccante. In un salone spartano in cui un enorme tricolore campeggiava a sottolineare un’italianità che ha portato Sanfrè alla ribalta nazionale, un po' di Napoli nel nostro nord e un po' del nostro paesino in quello stesso sud che appartiene anche a noi…Meraviglioso. E poi il cortometraggio che ha decretato la vittoria del Santuario Madonna del Popolo, la rievocazione della pestilenza seicentesca che ne ha motivato la costruzione, le ambientazioni, i costumi e i significativi dialoghi con cui la 4^A ha illustrato la nascita di questo monumento da adottare al fine di diffondere la conoscenza e di preservarne la bellezza nel tempo… E poi le immagini dei nostri bambini, presentati sia singolarmente, sia all’interno della classe di cui dimostrano di sentirsi parte integrante, la scuola che unisce, la cultura come ponte e collegamento tra anime, il rispetto del patrimonio artistico, l’esaltazione delle radici culturali di una collettività che, grazie all’iniziativa di un concorso come quello napoletano, grazie a docenti avveduti e a bambini volenterosi e capaci, si è sentita infinitamente unita in un’atmosfera di comunione e di identità che sarebbe bello respirare più spesso. Lo avrebbero mai immaginato i poveri cittadini sanfredesi duramente colpiti dalla peste, che i loro immani sacrifici nella costruzione del Santuario, a distanza di secoli avrebbe mietuto frutti così pieni di sapore e dolcezza?". 

c.s.

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