Attualità - 21 gennaio 2019, 13:00

Incognite sul futuro del Pendolino: preoccupazioni per la fusione Alstom-Siemens

Nella mattinata di oggi, lunedì 21 gennaio, incontro nel municipio di Savigliano tra sindacati, Alstom e Amministrazione comunale. Il sindaco Ambroggio: “Convocheremo i politici del territorio per illustrare le nostre preoccupazioni”

Nella mattinata di oggi, lunedì 21 gennaio, si è svolto nel municipio di Savigliano un incontro tra l'Amministrazione comunale e le rappresentanze sindacali di Alstom. Il tema, le incognite che aleggiano sul futuro del Pendolino, e la sua ventilata cessione, nell'ambito della fusione Alstom-Siemens.

Fusione in merito a cui la Commissione europea antitrust si esprimerà il prossimo 18 febbraio.

I sindacati, esprimendo tutta la loro preoccupazione, hanno innanzitutto fatto il punto della situazione. “L'azienda ha proposto di cedere il Pendolino per far diminuire il fatturato del colosso derivante dalla fusione: riteniamo che senza Pendolino lo stabilimento di Savigliano non avrebbe futuro – ha spiegato Paolo Giordanengo, Rsu Uilm e membro del Comitato Aziendale Europeo –. Se la fusione Alstom-Siemens ci sarà, nasceranno dei doppioni, e dunque questo colosso vedrà degli esuberi. Se la fusione non vedrà la luce, dobbiamo chiarire con il nostro management quale sarà il futuro del Pendolino in Italia”.

“L'Italia – ha aggiunto Giordanengo – dopo la Francia è quella che dà maggiori commesse ad Alstom: non può essere trattata così”.

“Con o senza fusione – ha fatto eco Domenico Calabrese, segreteria provinciale Fiom-Cgil Cuneo – occorre stare attenti, dal punto di vista sindacale, agli scenari che si determineranno”.

Il sindaco di Savigliano Giulio Ambroggio – presente all'incontro con l'assessore al bilancio Michele Lovera, l'assessore ai lavori pubblici Edilio Camera, il presidente del Consiglio comunale Aldo Comina e il consigliere Pd Roberto Lopreiato – ha ribadito l'impegno a fare il possibile perché il Pendolino resti dov'è nato. “L'Amministrazione – ha detto il sindaco – è in piena sintonia con i sindacati –. Oggi stesso invieremo una lettera di convocazione ai politici del nostro territorio: nei prossimi giorni organizzeremo un incontro in municipio per illustrare loro le nostre preoccupazioni”.

Lunedì 28 febbraio, intanto, i sindacati avranno un incontro sul tema al Ministero dello sviluppo economico.

Matteo Garnero