Risponde con sarcasmo Fabiana Dadone, deputata 5 Stelle, alla tempesta mediatica scatenatasi sul caso dell’autostrada Asti-Cuneo. Scrive sul suo profilo social la parlamentare pentastellata: “Chiedo umilmente scusa a politici, giornalisti e potentati vari cuneesi; scusate se le idee politiche delle persone che hanno sostenuto la sottoscritta oggi trovano ascolto a Roma. Scusate se le nostre idee, sempre espresse con chiarezza inequivocabile, ci hanno portati al governo. Ora quelle idee guideranno questo governo, come è lecito e normale in una democrazia.”
Dadone attacca direttamente Pd e Alberto Cirio, l’europarlamentare europeo di Forza Italia dal quale è venuta la proposta di una sollevazione del territorio sul ventilato declassamento dell’attesa infrastruttura.
“Sull’Asti-Cuneo – afferma l’esponente dei 5 Stelle - avete rinsaldato il patto del Nazareno con uscite del tutto scomposte e false, avete alzato i toni basandovi su voci “presunte”. Alberto Cirio ha addirittura lanciato la sua personale campagna elettorale alla Regione Piemonte… Farebbe ridere se non fosse un gioco che va contro all’interesse dei cittadini. Sarebbe grave se i sindaci avessero fonti nascoste al Ministero e ancor più grave se mentissero a riguardo, e allora vi chiedo: cos’è il buonsenso? Fingete di cadere dalle nuvole – attacca - quando le idee del M5S sull’Asti-Cuneo sono note da anni, trasparenti e perfettamente coincidenti con quelle del Ministro. Ci avete ignorato ma ora siamo al governo e la responsabilità di decidere spetta a noi. E a noi pare evidente che sia solo colpa vostra se negli ultimi 5 anni non è stato completato un singolo centimetro di autostrada!”
Ma le ire della Dadone si indirizzano anche verso l’informazione. “Non mi soffermerò sulla stampa locale che ha alimentato questa assurda polemica censurando l’attività della sottoscritta. O sulle censure alle parole del Ministro Toninelli in merito al ruolo dei creatori di mezze verità costruite ad arte con virgolettati ben piazzati.”
E poi la stoccata a Pd e Forza Italia. “Pd e Forza Italia – esorta la parlamentare monregalese - facciano gli interessi dei cuneesi senza alzare polveroni quando questi non fanno che recare danno ai cittadini. Se c’è davvero l’interesse delle istituzioni locali ad incontrare il ministro per instaurare un dialogo costruttivo e senza strumentalizzazioni – annota in conclusione - direi che si è partiti piuttosto male.”
GpT