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Attualità | 24 luglio 2018, 14:04

“Riqualifichiamo piazza Martiri, merita di essere zona viva”: a Cuneo il consiglio comunale discute dell’area dello sferisterio

Parcheggio sotterraneo e spostamento dello sferisterio, sì o no? Il consiglio comunale ha a lungo dibattuto, ieri sera (23 luglio) sul futuro della piazza

“Riqualifichiamo piazza Martiri, merita di essere zona viva”: a Cuneo il consiglio comunale discute dell’area dello sferisterio

Non è da oggi che il Comitato per la tutela di piazza Martiri della Libertà si spende in merito alla riqualificazione della piazza, chiamando in causa l’amministrazione comunale.

A raccogliere la palla - con un’interpellanza dedicata discussa nella prima serata del consiglio comunale di Cuneo - Luciana Toselli di Cuneo Per i Beni Comuni. “La costruzione di un’area verde e di un nuovo parcheggio, assieme alla costante lotta al degrado (di cui lo sferisterio è purtroppo esempio massimo), è la strada giusta per fare di piazza Martiri della Libertà una zona veramente viva”.

Laura Peano si è schierata a favore dell’interpellanza e dell’intervento della collega (così come Nello Fierro), ma ha ricordato come lo sferisterio venga ancora utilizzato per le partite di pallapugno. “Inoltre - ha continuato - la piazza potrebbe davvero ospitare il tanto desiderato parcheggio sotterraneo”. Anche Gianfranco Demichelis ha sostenuto che la piazza cominci “ad accusare scenari gravi”, e che più presto che tardi avrà bisogno di un vero intervento di riqualficazione: si è schierato contro, però, all’idea del parcheggio sotterraneo. 

Contrario, invece, Manuele Isoardi: “Lo sferisterio riteniamo non si possa spostare o togliere, deve rimanere dov’è, ovviamente una volta riqualificato. Inoltre il problema dei parcheggi e dello smog non si risolve, e continuiamo a ribadirlo, con un parcheggio sotterraneo.

Abbiamo tutta l’intenzione di programmare un intervento sulla piazza, dobbiamo solo comprendere come realizzarlo. Il primo interlocutore per quanto riguarda il destino dello sferisterio è la società che gestisce la palla pugno, sport più che radicato nella tradizione cuneese” ha risposto Federico Borgna. “Importante però anche il rapporto tra amministrazioni e comitati; lungi da me non riconoscere realtà autonome e spontanee, sono pronto a un incontro, ma la loro esistenza è specchio della frammentarietà dei nostri tempi: mi incuriosisce e mi preoccupa questa scissione di rappresentanza.

s.g.

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