Buongiorno,
vorrei cortesemente segnalare al vostro giornale le deprecabili e vergognose condizioni ambientali in cui versano molte aree pubbliche, strade, anche aree urbane, e luoghi privati, campi, prati, boschi, etc, del nostro caro Piemonte.
Risultano ovunque evidenti abbandoni di rifiuti, sia di piccoli rifiuti che borse o sacchi, lungo le strade sia grandi che piccole.
Ormai il fenomeno del littering, da oltre vent'anni sotto la lente d'ingrandimento degli studiosi, si è ampiamente diffuso anche nel cuneese e nelle altre province piemontesi. Per littering, credo che lo sappiate, si intende il lancio di piccoli rifiuti dalle automobili lungo le strade, pratica vergognosa e dannosissima che sta insozzando le rive stradali, i campi e i prati. Con tutto ciò che ne consegue, maggiore pericolosità per la circolazione stradale dovuta all'alta volatilità della plastica leggera, teli di nylon, borse di rifiuti leggere che possono da un momento all'altro rotolare e volare sulle traiettorie dei veicoli in transito o causando incidenti.
Ma in primis risultano i danni ambientali diffusi da tali pratiche stupide e vergognose, ossia l'inquinamento ambientale, da cui gravi conseguenze per salute pubblica e privata nonché per il mancato decoro delle nostre cittadine e dell'ambiente ove viviamo tutti.
Mi ha stupito, passando giorni fa il Ticino entrando in Lombardia o recandomi in Liguria, di quanto il Piemonte sembri davvero più sporco delle regioni confinanti.
Mia madre, nata nel 1944, ha candidamente ammesso che un tempo era anche peggio. Siamo a posto! Invece, ho notato come dopo l'inizio delle raccolte porta a porta il fenomeno sia drammaticamente aumentato.
Quindi, stiamo forse, noi, Italia, terra dell'arte, della cultura, della buona cucina e salute mediterranea, passando dalla grande bellezza alla grande monnezza???
Chiaramente, oltre a una lenta risposta degli enti pubblici e dei privati nella pulizia delle aree di loro competenza, è evidente una carenza di educazione diffusa fra la popolazione.
Ora, pensavo, gli organi di stampa che sempre si occupano di temi importanti, non potrebbero anche congiuntamente, sollevare il problema e sensibilizzare enti pubblici, associazioni e privati a far fronte alla questione??
Grazie per l'attenzione
Davide