Saluzzo investe nella scuola: spesi più di 1.5 milioni di euro nel 2017

Più di 1.587.000 euro spesi nel 2017 per le scuole di Saluzzo. E’ la portata dell’impegno comunale in questo ambito, parole del sindaco Calderoni, che ha messo sul piatto in conferenza stampa ieri in municipio, la spesa complessiva dettagliata poi dall’assessore competente Attilia Gullino. 

E' la sommatoria di oltre 1.320 mila euro investiti in una decina di servizi per la qualità formativa e l’aiuto alla gestione scolastica e di 261.143mila euro spesi in interventi su edifici scolastici, riguardanti la messa in sicurezza (41.053 euro),    lavori di efficientamento energetico (196.4029) e fornitura di arredi (29.302 euro).

"Una cifra importante - sottolinea l’assessore Gullino - che non include quelle destinate al sociale".

Nell’elenco, tratti dal bilancio  2017, figurano i contributi per fondi scolastici: 53 mila di  fondi regionali per coprire la quota libri testo per elementari e superiori. 29.300 euro rappresentano invece le spese di funzionamento versate alle scuole elementari medie e Cta.

"Capitolo di spesa importante - ha continuato l'assessore - , i 265 mila euro per le mense della scuola materna ed elementari. Quest’anno, da settembre è cambiata la  ditta di gestione: la Ladisa Spa di Bari  è subentrata alla Marangoni, nella refezione scolastica. Prodotti di qualità alta, cibo biologico e per intolleranze: un appalto che ha soddisfatto tutti. Della cifra con le tariffe il Comune rientra di circa il 70 per cento".

Per il Consiglio comunale dei ragazzi e altre iniziative educative sono stati destinati 11.500 euro. Per l’asilo nido "Jean Monnet" invece 389.400 mila euro, l’importo maggiore dell’elenco, dovuto alla nuova modalità di gestione aggiudicata con la concessione alla cooperativa Valdocco, in surroga alla Civitas. Anche in questo caso si parla di una percentuale di rientro.

Altra voce quella dei contributi per le scuole dell'infanzia paritarie: 113 mila euro. "E' stata rinnovata la convenzione tra Comune, Regione e i tre asili: San Nicola, Regina Margherita e San Giuseppe. Il Comune si impegna per l’interesse collettivo a contribuire con una quota propria al contributo regionale per garantire la parità della scelta educativa e dare la possibilità per tutti i bambini di andare alla scuola materna".

Servizi integrativi, 28.635 euro, un capitolo di spesa che va a coprire il bisogno di famiglie che lavorano grazie al preingresso e al prolungamento di orario a scuola. Per l'Estate ragazzi: 13 mila. Si garantisce, attraverso una convenzione con privati, il pagamento della retta a ragazzi che non ne hanno la possibilità.

Utenze e manutenzione ordinaria: 177 mila per tutte scuole medie e plessi elementari e materne che dipendono dal Comune.

Assistenza fisica specialistica per alunni disabili 240.500 euro. "Altro capitolo  di spesa molto importante che aumenta di anno in anno e che pone Saluzzo, sottolinea Attilia Gullino - tra i Comuni che impegnano più soldi in questo ambito. Istituita due anni fa per gestire questa problematica, l’assistenza fisica quest’anno è stata data a 32 bambini con certificazione di disabilità. L’assistente fisico è la figura che aiuta l’insegnante di sostegno nella gestione del bambino per quanto riguarda  le relazioni e comportamenti."

Ultima voce: 7mila euro per assistenza scolastica e garanzia del diritto allo studio. "Fondi destinati su richiesta della scuola per l’integrazione, l’accoglienza, la prevenzione della dispersione scolastica".

Tra le spese di investimento la fornitura di arredi, 29.302 euro, tra cui figura la sostituzione, nei giorni scorsi, all’avvio scolastico post feste natalizie, alla Media La Rosa Bianca di 400 sedie e 280 banchi.

Per quanto riguarda l’annunciato intervento complessivo sui due plessi della Media, finanziabili ma non ancora finanziati, dalla legge Buona Scuola, l’aggiornamento dell’architetto Flavio Tallone, dirigente del settore Governo del territorio. La graduatoria vede il plesso ex Einaudi al 13° posto e l’ex Bersezio al 25°. Entrambi, pur in due elenchi di priorità diversi sono stati mandati a Roma dalla Regione e potrebbero essere finanziati.

Complessivamente 1.550.000 euro per tutte e due: 800 mila euro l’uno, 750 mila euro l’altro. Sono già pronti i progetti definitivi, in attesa del via all'intervento di riqualificazione interna degli edifici che prevede il rifacimento di pavimento, bagni, impianto idrico, i tetti, l’isolamento termico delle pareti.