Divieto tir Val Roya, Astra: "I sindaci difendono la popolazione locale a spese dei lavoratori e delle piccole e medie imprese della nostra provincia"

In riferimento all’articolo da voi pubblicato in data odierna “Valle Roya: cinque questioni irrisolte turbano il 2018”, la scrivente Associazione, tiene a sottolineare ancora una volta, come la figura dei sindaci della valle Roya, mediante il sondaggio proposto da Nice Matin, si elevi ad eroica difesa della popolazione locale, ma che lo faccia, purtroppo, a spese dei lavoratori e delle piccole e medie imprese della nostra provincia, ormai sistematicamente isolata da un punto di vista commerciale ed economico.

Il divieto ai veicoli pesanti in valle Roya, che esclude qualsiasi tipo di deroga per le imprese locali, cioè quelle della provincia di Cuneo ed Imperia, è sintomo di grave mancanza di sensibilità dei primi cittadini della Valle Roya, che a nostro avviso appaiono tutto fuorché eroi.

Chi occupa un territorio di passaggio, di confine, lungo il quale transita un itinerario internazionale è sì detentore di diritti, ma a questi devono corrispondere eguali doveri e responsabilità. Non osiamo inoltre immaginare quali conseguenze avrebbe potuto generare un provvedimento analogo, emesso da sindaci italiani, in ostacolo all’economia d’oltralpe.

Ad ogni modo la nostra associazione, continuerà a batterci per le vie legali ed istituzionali, al fine di ottenere una adeguata revisione del provvedimento e nella speranza che l’anno nuovo porti con se una ragionevole soluzione in grado di dissipare al più presto questa “turbante” questione irrisolta.”