Un nuovo appuntamento è in arrivo nel “cartellone” degli eventi targati “Palestra Tempio del Fitness” di Revello, questa volta in collaborazione con l'Università U di Valle-Momenti d'incontro. Infatti per questa ormai ricorrente conferenza annuale “Parliamo di Sport” verrà sviluppato un argomento fondamentale ma per lo più sconosciuto alle persone appassionate di attività fisica e anche, purtroppo, a molti operatori del settore: “Forzature nello sport ed esagerazioni alimentari”.
La sindrome del sovra-allenamento è ormai una realtà ampiamente trattata nella documentazione scientifica del settore, che però a causa della più totale mancanza di regolamentazione in Italia sulla figura realmente competente in materia, ovvero il laureato in Scienze Motorie, conduce le innumerevoli attività ginniche a prendere troppo spesso una piega sbagliata, inducendo ad esagerazioni che danneggiano il fisico del praticante, anziché migliorarlo.
La mania di ottenere risultati a tutti i costi, bruciando le tappe e senza ascoltare i segnali interni provenienti dal nostro organismo per ottenere un risultato sostenibile nel lungo periodo, conducono spesso il praticante ad un precoce tracollo. Sono esempi lampanti gli infortuni ricorrenti calcistici (pubalgie in prima linea), nel podismo con allenamenti continuativi senza recuperi adeguati (talloniti, fascite, periostiti, lombalgie, ecc.), nel nuoto con azioni e stili che cadono nell'azione ripetitiva (periartriti a carico del cingolo scapolo omerale, cervicalgie e altre ancora), nella bicicletta (con sinoviti e lombalgie).
Ogni disciplina presenta i suoi rischi da overtraining, dovuti soprattutto al falso mito del luogo comune per il quale “di più è meglio”. Il troppo storpia, sempre: non esiste proverbio più esatto e ogni sport è benefico fino a che il recupero è in equilibrio dinamico con l'attività somministrata, condizione indispensabile per generare una compensazione organica adeguata.
Parallelamente sia l'atleta agonista che l'amatore, per raggiungere i loro obiettivi che spesso sono al di sopra delle proprie possibilità, iniziano ad “escogitare” soluzioni alimentari estreme nel tentativo di rimediare o tamponare la situazione di tracollo con adattamenti nutritivi deleteri, fatti di eccessi proteici, integrazione improvvisate sulla base di sensazioni momentanee sovente fomentate dall'ultima notizia letta, magari sulla rete, ad esempio. Tutte conseguenze legate ad un tentativo di ottenere la forma fisica o performance desiderata con tempistiche non sostenibili dall'organismo, che il più delle volte sfociano in inforni, malessere, stanchezza cronica, debilitazione immunitaria con frequenti malanni.
L'obiettivo dello sport dovrebbe andare oltre il risultato per essere finalizzato ad una condizione fisica migliore per l'intera durata della vita e non per un breve periodo, chiudendo rovinosamente e precocemente la carriera a causa una situazione da usura.
Nella conferenza di giovedì 9 marzo 2017, alle ore 20.30, in piazza Denina 7 (ex asilo, a fianco dell'ufficio postale) a Revello, si cercherà di trattare l'argomento con il relatore, professor Bartolomeo Davide Bertinetto, agonista attivo in svariate discipline sportive, collaboratore di riviste e autore di libri.
L'ingresso alla conferenza è aperto a tutti, gratuito e con buffet finale. Durata prevista circa 1 ora e 30 minuti. Per informazioni “Palestra Tempio del Fitness” di Revello, 0175.257900 oppure sulla pagina Facebook.