La stagione della neve è tornata ai fasti antichi: inutile dire che con l’abbondanza di neve ed impianti ben curati, nonché attrezzature per innevamento artificiale a supporto, le nostre stazioni hanno ritrovato respiro economico e prospettive.
Quest’anno però Limone Piemonte pare non trovare pace, e le redazioni giornalistiche spesso sono tirate per la giacchetta da veline che vanno misurate ed alle quali talvolta occorre dare anche segnali per non apparire come meri spettatori.
Nei giorni scorsi si è tenuta a Cuneo una riunione di Cuneo Neve, integrata da un successivo incontro con Ferruccio Dardanello, Presidente della Camera di Commercio di Cuneo, e con Alberto Valmaggia e Francesco Balocco, rispettivamente Assessore alla Montagna e Assessore ai Trasporti della Regione Piemonte. A margine di questo incontro si è anche parlato della possibilità di convertire il prestito obbligazionario contratto dalla L.I.F.T. S.p.A. con Fingranda, espressione oltre che della Regione Piemonte e della Camera di Commercio di Cuneo anche delle Fondazione della Cassa di Risparmio di Torino e di quella di Cuneo.
Su questo argomento si palpa notevole fibrillazione in molti ambienti. Non spetta a noi indagare su normative specifiche di conversioni quote, di bilanci, di leggi Madia e tantomeno svolgere mestieri tipici delle Istituzioni come Corte dei Conti o Avvocatura dello Stato, ma riportare i fatti si.
Chi ha diritto di parola è di certo Piero Sassone, presidente di Fingranda, che a nome dei soci dovrà esprimere la volontà dell’ente che rappresenta giuridicamente: “La questione Lift è all'esame, è stata avviata un'istruttoria con gli azionisti di Fingranda. Fingranda nasce con lo scopo di sostenere il territorio, tutti gli stakeholder stanno valutando se ci sono le condizioni per convertire questo prestito obbligazionario in azioni. Una scelta che verrà fatta nell'interesse del territorio e nell'interesse della Lift dal cui indotto dipendono tante attività nel territorio. Sarà una scelta concertata con gli azionisti di maggioranza. La conversione è una delle ipotesi. Confido che le risorse di Fingranda possano essere messe a disposizioni del territorio. Me lo auspico come presidente di Fingranda e come presidente degli albergatori: che tutto questo possa avvenire per dare slancio e futuro a una realtà importante come quella della Lift”.