La rassegna, ospitata nell’aula della Confraternita di San Giuseppe, la cosiddetta Crusà, storico edificio nel centro del paese, è co-organizzata dal Comune di Murello, dall’Unione Exallievi don Bosco, dall’Ente Salesiano Cnos-Fap – Centro di Saluzzo/Savigliano (Ente Salesiano di Formazione professionale, Orientamento e Servizi al Lavoro) e dall’Istituto Salesiano di Lombriasco.
Il bicentenario della nascita di Don Bosco dà l’opportunità per ricordare la venuta del santo in paese avvenuta nel novembre del 1866 invitato per il panegirico di santa Elisabetta, quando ebbe anche l’occasione di impartire la benedizione ad una morente, come ricordato da una targa in marmo visibile in una abitazione dove si legge “Nel giorno 18 novembre 1866 il ven.mo Don Giovanni Bosco onorò questo luogo di una sua visita”.
La mostra integra e completa la celebrazione tenutasi il 24 giugno 2015 con lo scoprimento della targa pubblica che ricorda la presenza di Don Bosco a Murello, evento onorato dalla presenza del Vescovo Don Flavio Giovenale, murellese e salesiano, che presta la sua opera da molti anni in Brasile. Il bicentenario è l’occasione per ricordare la vita e le opere di Don Bosco centrate sul mondo giovanilecon il suo messaggio che resta sostanzialmente intatto, di fede ma soprattutto dicomprensione,amore e gioia. Quindi non solo un uomo di grande Fede ma anche un grande educatore e,come lo hanno definito diversi intellettuali laici, riformatore sociale.
L’Ente Cnos-Fap oggi prova a dare il proprio contributo sociale in un contesto socio-economico difficile, dove in primo luogo il mondo giovanile si sente disorientato, cercando di dare una risposta complessiva ed integrata alle sfide attuali, operando nell'ambito delle Politiche della Formazione, dell'Orientamento e del Lavoro. Sempre con lo stile e gli insegnamenti di San Giovanni Bosco, mettendo la persona al centro di tutto.