La Conferenza dei servizi ha pronunciato ieri mattina nella Sala Riunioni di via Massimo d’Azeglio a Cuneo il primo “si” alla realizzazione della centrale a biomasse che la Società Agricola Semplice ha in progetto di installare nell’omonima località posta alla periferia Nord-Est di Paesana.
Si tratta di un “si”, tanto per evitare facili entusiasmi o - a seconda della parta dal quale si guarda il progetto – pericolose depressioni, al momento limitato alla sfera delle emissioni: l’Arpa ha insomma ritenuto che in fatto di emissioni nell’aria e nell’acqua e di rumore la centrale a biomasse della “Calore San Sebastiano” si muoverà nel solco tracciato dalla legge.
Ma, va ribadito, è solto una dei tanti passi che il progetto dovrà percorrere prima di giungere al traguardo. In gergo tecnico si chiama “indoprocedimento”.
Ora, tutte le componenti della Commissione dei sevizi, ciascuna per la propria sfera di competenza, esamineranno con la massima attenzione tutte le varie sfaccettature del progetto, molte delle quali avevano sollevato una vera e propria ridda di rilievi: sotto la lente d’ingrandimento finiranno l’aspetto paesaggistico, quello edile, l’attraversamento di sedime demaniale, quello di strade comunali e molto altro ancora. Su ciascun punto la società di Piergiorgio Bellone, Fabio Bertorello e Massimo Conte ha prodotto le proprie controdeduzioni, arrivando – pare – a ridurre di ben 4 unità (sui contestatissimi 6) i condomìni che inizialmente si voleva avessero deciso di dotarsi di teleriscaldamento avrebbero invece fatto un passo indietro e deciso il contrario.
Esaminati i documenti, i soggetti interessati saranno chiamati ad esprimere i loro pareri. Se uno soltanto, fatto salvi ipotizzabili ricorsi, sarà contrario il progetto si incaglierà prim’ancora del varo. Se tutti saranno invece positivi, lo Sportello Unico delle Attività Produttive del Comune di Paesana ne prenderà atto e rilascerà le necessarie autorizzazioni per la costruzione della centrale.