Valloriate, sesta edizione del Campeggio Resistente

E' iniziata ieri a Valloriate la sesta edizione del Campeggio Resistente, festival diventato ormai un punto di riferimento per la provincia cuneese, che come di consueto alternerà fino al 4 agosto dibattiti e concerti, affiancandoli a laboratori, giochi di ruolo e camminate lungo i sentieri partigiani. I campeggiatori sono arrivati numerosi già dal primo giorno: il Campeggio Resistente offre infatti la possibilità, come suggerito dal nome, di campeggiare gratuitamente con la propria tenda nella suggestiva cornice di Valloriate durante tutti i giorni della manifestazione, usufruendo contemporaneamente di una convenzione per i pasti. Alle 18 le associazioni organizzatrici, le autorità promotrici dell'iniziativa e i rappresentanti dell'A.N.P.I. hanno dato il benvenuto ad un pubblico numeroso e partecipe con l'Incontro iniziale “1943-2013: parlare di Resistenza 70 anni dopo”. Oltre ad Ughetta Biancotto, presidente dell'ANPI di Cuneo, ospite d'onore è stata Lidia Menapace. L'ex partigiana e senatrice ha intrattenuto il numeroso pubblico con il suo magnetismo e la sua simpatia, dimostrando una energia inesauribile che non ha tradito assolutamente i suoi 89 anni. La Menapace, una delle voci più importanti del femminismo italiano, ha sottolineato il ruolo attivo delle donne durante la resistenza, troppo spesso messo in secondo piano dalla storiografia ufficiale, intrattenendo la platea con racconti sulla sua gioventù vissuta sotto il fascismo e sulla sua esperienza partigiana.

Dopo cena è arrivato il momento del primo degli spettacoli teatrali del Campeggio Resistente 2013. "Come le stesse mani", portato in scena dalla compagnia siciliana Quartiatri, è uno spettacolo che segue il filo conduttore delle tematiche del festival, con un racconto che ha come voce narrante un uomo ucciso per sbaglio dalla Mafia, interpretato magistralmente dall'istrionico Dario Muratore che ha raccolto applausi a scena aperta in una sala gremita. Nell'ironia di una morte per sbaglio sfilano tra momenti comici ed altri drammatici tutti gli errori di una terra: tra ulivi e carrubi, le parole si snodano come un lungo corteo che attraversa la Sicilia e tutto il Sud percorrendo dall’alto luoghi dimenticati, perché riaffiorino alla memoria spogliati delle loro vesti violente.

Oggi il Campeggio Resistente prosegue. Da segnalare in particolare lo spettacolo teatrale "Lenuccia", in programma alle ore 21, proposto dalla Compagnia Vodisca Teatro: un racconto di come il popolo napoletano si liberò da solo dell'esercito di Hitler, cacciando in soli quattro giorni l'invincibile Terzo Reich dalla propria città. Ecco il programma completo della giornata:

CAMPEGGIO RESISTENTE - giovedì 1 agosto

Ore 9.00 – 12.30 - Laboratori (Laboratorio sui sentieri partigiani / Laboratorio teatrale / Laboratorio di fumetto / Laboratorio di fotografia)

Ore 15.00 - “La prostituzione e la criminalità organizzata. Un problema nostro”. Incontro con Gruppo Abele e Presidio di Libera Mondovì “Gelsomina Verde”.

Ore 18.00 - “Il lavoro che uccide: ILVA ed Eternit, due brutte storie italiane”. Incontro con Giampiero Rossi  (caporedattore del settimanale "A" e autore di "Amianto. Processo alle fabbriche della morte" - Melampo, 2012) e Gianmario Leone (giornalista del Manifesto, si occupa da tempo della vicenda dell’Ilva di Taranto).

TEATRO

Ore 21.00 - "Lenuccia" (Compagnia Vodisca Teatro)

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Il Campeggio Resistente è finanziato dalla Provincia di Cuneo nell’ambito del Piano provinciale per i giovani – anno 2012 – sostenuto nell’ambito dell’Accordo in materia di politiche giovanili stipulato tra Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento Gioventù e la Regione Piemonte. Iniziativa realizzata con il contributo del Fondo Speciale per il Volontariato in Piemonte - CSV Società Solidale della provincia di Cuneo.

Guarda il video della prima giornata