Riceviamo e pubblichiamo la nota trasmessa da Fabrizio Biolè, Consigliere Regionale, Gruppo Misto Progetto Partecipato - Assemblea Legislativa del Piemonte
Sarò presente anzitutto per ribadire che le istituzioni, ad ogni livello, hanno ormai il dovere morale di abbandonare nei fatti metodi e iniziative volte alla cementificazione ed allo sfruttamento indiscriminato del territorio a scopo speculativo, abbracciando invece concretamente strategie virtuose e sinergiche di tutela del paesaggio e promozione di una corretta gestione in armonia con la natura.Non causalmente la manifestazione si terrà a Cuneo, città simbolo di un consumo indiscriminato del suolo, che nasce da ipotesi sovradimensionate di sviluppo del tessuto urbano, quando buona parte del costruito è di fatto inutilizzato; formalmente mi impegno, insieme a molti altri citadini e associazioni, a fermare, con ogni mezzo pacifico, l'ennesimo potenziale scempio del territorio cuneese: il devastante lotto 1.6 della inutilizzata bretella dell'A33, il quale, per posizione, costi e impatto, darebbe il colpo di grazia a buona parte della pianura fertile a nord della città, cancellando strade vicinali, tagliando canali irrigui, consumando irreversibilmente ettari di terra cuneese, per la spropositata cifra di oltre 150 milioni di euro per sette chilometri, a suggello del demenziale sillogismo "grandi opere=sviluppo". La Marcia rappresenta un'importante occasione di partecipazione popolare, strettamente collegata ai temi per cui recentemente ho presentato un ordine del giorno sugli inevitabili limiti della crescita e sul rapporto tra le azioni antropiche e le leggi che giocoforza governano la natura.Sottolineo infine che alla manifestazione i cittadini cuneesi potranno sottoscrivere la legge di iniziativa popolare nazionale "rifiuti zero".