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Al Direttore | 22 agosto 2012, 08:58

Il sindaco di Vinadio e l'Enpa-pensiero: "Non capisco la correlazione tra commercianti e modalità d'alpeggio"

Angelo Giverso replica a Marco Bravi sull'intervento comunale per il ripristino di una baita delle Isciaude

Camosci attorno alla capanna delle Isciaude l’11 agosto e, nel riquadro, il sindaco di Vinadio Angelo Giverso

Camosci attorno alla capanna delle Isciaude l’11 agosto e, nel riquadro, il sindaco di Vinadio Angelo Giverso

Ho letto la strabiliante Enpa-teoria sul controllo dei lupi. Se ad un ignorante montanaro da “osteria” è lecito citare quanto diceva il matematico cuneese Odiffredi in una trasmissione televisiva: “Non capisco la relazione”.

Il sig. Marco Bravi, probabilmente, sa tutto sul lupo e sulla montagna, ma, purtroppo, senz’altro per causa mia, non mi ha fatto ben capire la correlazione tra commercianti, assicuratori, benzinai e le modalità di alpeggio. D’altra parte per acquisire il termine “maitre a penser” mi hanno dovuto trascinare, tramite l’anello al naso che noi montanari portiamo, diverse volte ai corsi serali tenuti da “gente imparata” delle città che, disinvoltamente, teorizzano su tutto.

Gli alpeggi del Comune di Vinadio sono di proprietà del Comune stesso medesimo che introita regolari canoni, come, d’altra parte, tutti gli altri comuni montani. Il Comune di Vinadio, nei miei 25 anni di sindaco, ha realizzato, con contributo regionale (allora era possibile) le malghe degli alpeggi di Sant’Anna (Orgials), Maladecia, Riofreddo, Ischiator e Corborant, Varirosa e Nebius. L’alpeggio delle Isciaude non era mai stato preso in considerazione perché prima della ricomparsa del lupo non era necessario sistemare la vecchia capanna e la strada vicinale di accesso; non era, infatti, necessaria la presenza continua del pastore che sporadicamente la raggiungeva a piedi.

Inconsciamente il sig. Bravi azzarda però una correlazione; per gli assicuratori, negozianti, benzinai parla, infatti, di morsi della crisi e della criminalità umana, per i pastori si può estrapolare e parlare dei morsi della criminalità del lupo; a meno che per il lupo sia stata copiata la teoria sudafricana ai tempi dell’Apartheid dove i diritti dei bianchi erano prevalenti rispetto a quelli dei negri.

Secondo me i lupi sono animali belli ed intelligenti e pensare che, in estate, tra un vitello o una pecora possano scegliere di correre dietro ad un camoscio o ad un muflone è un insulto alla loro intelligenza ed alle leggi della natura (che forse conosco poco).

E’ semplice malafede pensare che l’intervento a favore del pastore delle Isciaude sia un puro (volevo scrivere mero, ma ho temuto di essere bachettato) calcolo elettorale. Dopo i necessari sopralluoghi ai canili, giustamente da tutelare, si veda di trovare il tempo per incontrare la famiglia del pastore delle Isciaude e così si potrà constatare che, per fortuna, ci sono molte promesse di voti giovanili che l’attuale sindaco di Vinadio non potrà utilizzare in futuro perché giungeranno a maturazione troppo tardi.    

Angelo Giverso, sindaco di Vinadio

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