Al Direttore - 22 agosto 2012, 11:30

L'indice medio alzato dell'automobilista mentre ripara la bici della moglie su una salita

Un lettore-ciclista racconta l'esperienza vissuta domenica sulla strada che da Beguda va verso Vinadio

Domenica 19 agosto in compagnia di mia moglie ho deciso di fare una gita in bici partendo dal piazzale del ristorante di Beguda fino a Pietraporzio, seguendo la vecchia via militare che come indicato nel sito della Valle Stura dovrebbe essere ciclabile con accesso consentito ai soli aventi diritto.

Siccome siamo partiti alle ore 13, il traffico dei veicoli in quelle ore era abbastanza limitato (circa una cinquantina tra auto e moto), ma la sorpresa è stata al rientro, verso le ore 16,30, dove sembrava di essere su un'autostrada con bollino rosso. Non solo auto e moto, ma anche caravan, senza contare che su una salita, dove ho dovuto assistere mia moglie che ha avuto problemi con la bici (si era tolta la catena), sono stato mandato con l’indice medio della mano a quel paese da una vettura targata Savona carica di sedie, tavolini e quant’altro per pic-nic che credo sicuramente non facesse parte, come del resto il 95% dei mezzi che transitavano, degli aventi diritto.

Ora mi chiedo: ma è possibile che solo in Italia succedano cose di questo genere? Sono stato più volte in Germania su piste ciclabili e vi posso garantire che anche le macchine che possono transitare in passaggio, perché provviste di permesso, dedicano la massima attenzione ai ciclisti.

Domenica sembrava di essere su un’autostrada, dove auto e moto sfrecciavano ben oltre ai limiti delle strade statali, pur viaggiando su piste ciclabili con dimensioni e larghezze inferiori. Dobbiamo aspettare che arrivi un ferito oppure ancor peggio un morto affinchè qualcuno provveda a far rispettare queste norme?

Mi sembra che il problema sia risolvibile molto semplicemente creando un posto di blocco, che permetterebbe tra l’altro di aumentare l’entrate dello Stato, oppure creare delle barriere chiuse con possibilità di apertura per gli aventi diritto, fornendo loro le chiavi del luchetto.

Non ho visto grosse colture agricole, per cui credo che le strade non dovrebbero essere così trafficate, inoltre dove sono presenti centri abitati, questi sono sempre raggiungibili dalla strada statale principale, per cui il transito non è così fondamentale.

Ho parlato con alcuni ciclisti che transitavano e che erano soliti utilizzare quella strada ciclabile e mi hanno riferito che tale situazione avviene tutte le domeniche nella stagione estiva (quando ovviamente si è soliti andare in bici).

Un cordiale saluto.

Alessandro GIULIANO