Al Direttore - 15 febbraio 2012, 17:03

Esperto di treni spiega perché la filoviaria sulla Ceva-Ormea è un guazzabuglio di "non sensi"

Il signor Davide Piva analizza punto per punto l'articolo puibblicato in mattinata

La linea Ceva-Ormea

La linea Ceva-Ormea

Gentile Direttore,  

Le scrivo in quanto ho appena terminato di leggere l'articolo "Una filoviaria (tram-treno) in sostituzione della ferrovia Ceva-Ormea?", a firma di Annelise Beccaria.  

Conosco il mondo dei treni, le problematiche del servizio regionale e la triste situazione della Ferrovia Ceva - Ormea. Tuttavia l'articolo in oggetto mi sembra veramente un guazzabuglio di "non sensi", non so se a causa della scarsa dimestichezza dell'argomento da parte della giornalista o dei politici interessati. Propendo per la seconda ipotesi, visto che ultimamente i pubblici rappresentanti non perdono occasione per esternare su argomenti a loro sostanzialmente ignoti, con la sola scusa di guadagnare visibilità con promessa tanto vacue quanto irrealizzabili.  

Le elenco qui di seguito le maggiori criticità che ho rilevato, prendendo spunto da alcuni brani dell'articolo:

"Ma come trasformare un sistema ferroviario minore, con scarsa utenza, in uno di qualità?" "Svincolando la tratta Ceva-Ormea dal costoso e inefficiente sistema Trenitalia – ipotizzano i sindaci – e favorendo la gestione di operatori in grado di sviluppare sinergie ed economie di scala, strategie ed investimenti funzionali al concreto miglioramento del servizio". D'accordo, il servizio offerto da Trenitalia è pessimo. Tuttavia il servizio è contrattato tra la regione Piemonte e Trenitalia; se la regione non paga, Trenitalia fa poche corse. Probabilmente, se anzichè sovvvenzionare sia il treno che la autolinee parallele si concetrassero i fondi pubblici unicamente sul treno, il servizio ferroviario sarebbe migliore. Resta inteso che TI gestisce male anche le poche corse in orario, con frequenti ritardi e soppressioni/sostituzioni con bus. Inoltre, alle "belle parole" delle autorità non seguono spiegazioni pratiche sul come perseguire gli obiettivi di qualità e funzionalità del servizio.  

"I primi cittadini si ispirano al sistema tedesco di filoviaria già adottato anche nei Paesi Bassi". Affermazione un po' nebulosa. Cosa vuol dire? I filobus esistono anche in Italia, senza andare fino ai paesi Bassi.  

"Esempi italiani sono il sistema di Foggia che prevede collegamenti della città con tutto il territorio del Gargano". La Ferrovia del Gargano è, per l'appunto, una ferrovia tale e quale alla Ceva - Ormea; la differenza è che il servizio è gestito da una società regionale e non da Trenitalia. Non esistono reti filoviarie a Foggia.  

"E quello tra Genova e Casella". Pessimo esempio. La Ferrovia Genova - Casella naviga in pessime acque da un po'. La Regione non eroga fondi per la manutenzione straordinaria e la velocità rimane molto bassa.  

Ho notato che nel titolo viene citato il "tram-treno", probabilmente a sproposito. Questo sistema, a metà tra il tram ed il treno, non significa semplicemente l'adozione di vetture ferroviarie un po' più piccole, simili ai tram. In Germania, dove è stato inventato, il sistema è ben diverso. Si tratta di tram piutostto capienti e dalle prestazioni più elevate rispetto ai comuni tram urbani. Percorrono le vie cittadine fermandosi alle comuni fermate, per poi imboccare la rete ferroviarie "pesante" e diventare a tutti gli effetti un treno suburbano. In questo modo si riescono ad ottenere dei collegameni diretti tra i centri delle grandi città e le cittadine intorno, distanti anche diverse decine di kilometri.

Le suggerisco di visitare questo sito: http://www.miol.it/stagniweb/, cliccando nel menù a sinistra la voce "cronache di ferrovia" e poi "una gita sul tram-treno". Capirà come funziona e perchè in Italia non lo avremo mai.

Cordiali Saluti

Davide Piva 

In merito al primo appunto su cui il sig. Davide Piva pone l'attenzione, tengo a precisare che ho riportato, infatti è tra virgolette, una dichiarazione dei sindaci (proprio testuale perchè avevo a mani il documento) che è inserita nella proposta scritta che ieri sera i sindaci hanno dato all'assessore Russo. Su quella non posso aver sbagliato io.

Per quanto riguarda "il sistema filoviario tedesco...." effettivamente la filovia è cosa un po' diversa dal tram treno anche se, sempre nel documento dato a Russo, sta scritto " trasformazione della tratta da ferroviaria a filoviaria tram treno" e poi ancora "la prima esperienza europea moderna reinserì il modello in Germania e da allora è stato adottato anche nei Paesi Bassi". Gli esempi italiani che ho citato sono gli stessi, avrete capito, citati nel documento di proposta. Io non ho scritto che la Genova Casella naviga in acque rosee... ho detto che è un esempio fra gli altri. Sarà pessimo, ma allora è pessimo tutto il documento scritto e firmato dai sindaci di Ceva e Valle Tanaro finito nelle mani dell'assessore Russo e prossimo al tavolo di concertazione in Regione.

Nel titolo non è citato a sproposito il tram treno perchè è proprio sul tram treno che i sindaci insistono. Se poi insistono senza motivo o senza averne le competenze è un altro discorso. (a.b.)

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