Attualità - 03 dicembre 2010, 08:00

Per la decisione sul cimitero islamico di Fossano si va verso il referendum popolare

PdL e Lega hanno formalizzato il primo passo dell'iniziativa, ma i passaggi per giungere alle urne sono ancora molti

Giacomo Pellegrino (PdL)

E’ stato formalizzato il primo passo per poter sottoporre il referendum sul cimitero islamico ai fossanesi. Pdl e Lega Nord hanno avviato la procedura. La questione di un‘area del cimitero adibita a culti di altre religioni è stata oggetto di contrasti e ha richiesto un iter lungo e complesso. I fatti: a maggio è deceduto in seguito ad un incidente stradale Soufian El Karrouni (9 anni) figlio dell’Imam cittadino. La comunità musulmana aveva da tempo richiesto un’area dedicata alla sepoltura delle persone di fede islamica. Il Comune aveva accolto la richiesta della famiglia, trovato un luogo di sepoltura per il piccolo Soufian e predisposto un’area dedicata alle persone di altri culti definita “sezione speciale”. Pdl e Lega avevano chiesto un Consiglio comunale aperto per conoscere l’opinione dei fossanesi in merito. La richiesta era stata rifiutata dal Comune perché non c’era l’unanimità della Conferenza dei capi gruppo e mancava un regolamento comunale per indire un referendum.  Nel frattempo il Consiglio comunale aveva approvato l’area cimiteriale con il voto contrario della minoranza.

Il regolamento per presentare la domanda a cui dovranno rispondere i cittadini nei referendum e le modalità è stato approvato ad ottobre dal Consiglio comunale. In sostanza sarà chiesto ai fossanesi se siano favorevoli al mantenimento della sezione speciale senza mettere in discussione nè la sepoltura del povero Soufian né il cimitero ebraico.

Giacomo Pellegrino capogruppo Pdl e coordinatore del comitato promotore del referendum: “Per evitare obiezioni, abbiamo formulato il testo del quesito citando alla lettera espressioni che sono contenute sia nel regolamento cimiteriale che nella relazione della variante al Piano Regolatore dello stesso cimitero con la quale è stato disposto che la Sezione Speciale attivata sia organizzata secondo i dettami della religione musulmana, ossia con sole inumazioni rivolte verso La Mecca: motivo per cui, anche se il regolamento destina tale Sezione ai defunti appartenenti a culti diversi da quello cattolico, in realtà tale rilevante area cimiteriale è riservata ai soli musulmani - conclude Pellegrino - D’altronde con questa specifica ed esclusiva destinazione era stata richiesta. Siamo quindi convinti che la conferenza dei capigruppo non possa sollevare alcuna obiezione rispetto al testo proposto. Se così non fosse saremmo in presenza di un gravissimo sabotaggio. Confidiamo che non si voglia dimostrare ai Fossanesi che si ha paura di sottoporre al loro giudizio la ragionevolezza della scelta effettuata, che, è l’unica, oltre a Torino in tutto il Piemonte”

Rosita Serra, presidente del Consiglio Comunale: “Ho ricevuto il quesito proposto dal Comitato promotore alla Conferenza dei capi gruppo. La convocazione è  fissata per lunedì 6 dicembre alle 18”. In pratica la procedura  che si deve seguire  per la presentazione di proposte di iniziativa referendaria comporta  la costituzione di un Comitato Promotore che propone il testo integrale del quesito oggetto del referendum. Il quesito da sottoporre agli elettori deve essere di immediata comprensione e tale da garantire la scelta consapevole degli elettori stessi. Il quesito referendario viene trasmesso alla Conferenza dei Capi Gruppo per l'esame dell'ammissibilità ai sensi dello Statuto Comunale e della verifica della chiara formulazione del testo. Tale responso viene espresso entro 15 giorni dal ricevimento del quesito.

Nel caso in cui sul testo non vi sia parere unanime della Conferenza dei Capi Gruppo, lo stesso sarà sottoposto all'approvazione del primo Consiglio Comunale a maggioranza dei due terzi degli assegnati. Il Comitato Promotore avvia quindi la raccolta delle sottoscrizioni che deve concludersi entro 90 giorni dalla data di vidimazione del 1° modulo di raccolta firme. Verificato il raggiungimento del numero di firme richiesto, che corrisponde ad  un decimo degli elettori fossanesi, spetterà poi al Sindaco indire il referendum da tenersi in una domenica. Se il testo del quesito referendario sarà approvato, quindi, il referendum sarà sottoposto ai  cittadini fossanesi non prima della prossima primavera.

Rosita Serra

Antonella Balocco