“L’Educazione Ambientale, basata sulla conoscenza delle realtà e delle peculiarità locali, sostenuta da un approfondimento su basi scientifiche è un’esigenza che motiva il bisogno della formazione e dell’aggiornamento delle nuove generazioni, a diversi livelli, a partire dai primi banchi di scuola. L’Educazione nel rispetto della Natura e la consapevolezza che l’Ambiente non può essere considerato uno spazio illimitato dove le risorse non sono infinite, fa nascere una serie di quesiti tra cui anche quello di tipo educativo”.
"Proprio in questo ambito si propone il presente contributo con lo scopo di verificare lo stato della salute fluviale, analizzando il comparto idrico dal punto di vista faunistico/ecologico e chimico - fisico, con finalità didattiche, e, ancora, di monitoraggio della qualità biologica del corso d’acqua, mirando ad apportare una migliore conoscenza del territorio locale.”
Questa la premessa della pubblicazione che raccoglie i dati forniti dalla ricerca effettuata nel corso degli ultimi tre anni dagli studenti del Liceo Scientifico Tecnologico e del Liceo delle Scienze Applicate dell’Istituto “G. Cigna” di Mondovì.
In questi anni è stato proposto agli allievi dell’Istituto un corso di approfondimento tenuto dal dott. Leonat Shestani, esperto nel determinare l’Indice Biotico Esteso, un fattore che aiuta a stabilire il grado di salute delle acque superficiali. Il dott. Shestani ha insegnato agli allievi i principi teorici sui quali si basa tale indice e con loro ha mappato la salute del fiume Ellero da Rastello a Briaglia.
La necessità di preparare tecnici specializzati nei controlli ambientali e nel monitoraggio della qualità e dei controlli di prodotto – processo insieme all’analisi dei fabbisogni occupazionali del territorio, ha spinto l’Istituto a chiedere l’attivazione dell’indirizzo Chimico Materiali e Biotecnologie nell’articolazione Biotecnologie Ambientali che è partito a settembre 2013.
Nel corso di questi anni gli allievi sono stati indirizzati alla cura dell’ambiente, i dati raccolti sono stati pubblicati sula rivista specialistica “Pianura” pubblicata dalla provincia di Cremona. Lo studio della qualità dell’ambiente del torrente Ellero prosegue anche quest’anno: gli allievi dell’Istituto “G. Cigna” saranno coinvolti da gennaio nella raccolta dei dati per mappare oltre alla qualità dell’ambiente lungo il corso del fiume, anche la campagna di monitoraggio del particolato aereo diffuso (SOx, NOx e pollini).
A fronte della grande esperienza sviluppata nel corso di questi anni con i corsi I.F.T.S. e attraverso i progetti attivati presso l’Istituzione Scolastica, si è deciso di aderire alla Fondazione I.T.S. in “Biotecnologie e nuove scienze della vita”: gli Istituti Tecnici Superiori (ITS) di prossimo avvio, rappresentano un ponte fra la ricerca scientifica e le imprese.
In questo scenario, dunque, la Fondazione, costituita per gestire l’I.T.S., giocherà un ruolo chiave, diventando l’interfaccia del sistema produttivo e di quello scientifico-tecnologico, portavoce e snodo critico di conoscenze, capacita e competenze da trasformare in “saper fare” (know-how tecnologici, impiegabili e sviluppabili concretamente), nonché portatrice di un servizio strategico per il tessuto produttivo, in quanto capace di favorire, attraverso i propri giovani diplomati, lo sviluppo della competitività, la nascita di nuove imprese e il dialogo tra sistema produttivo e ricerca-università, verso una sempre maggiore intesa reciproca.
Altra finalità della Fondazione sarà il superamento dell’autoreferenzialità, quale condizione necessaria per aprirsi al confronto con una nuova offerta formativa fondata su una “relazionalità” diversa con il territorio e con le specificità culturali, economiche e professionali che lo contraddistinguono. La Fondazione rappresenterà una modalità di collaborazione non occasionale o limitata, ma un partenariato permanente, mirato non solo a condividere il progetto, ma ad accompagnarne la realizzazione, la valutazione e la conseguente ri-progettazione.
Il partenariato attivo dei soggetti economici e sociali coinvolti opererà affinchè sia possibile apportare ricadute positive a livello di sistema territoriale, inteso sia nella dimensione regionale che locale.
Grazie alle competenze messe in gioco dai diversi attori coinvolti, nascerà una sinergia progettuale e formativa che si esplicherà su quattro livelli, strettamente correlati tra loro:
- il livello scientifico, che mira a fornire conoscenze e strumenti per l’analisi e la comprensione dei contenuti attinenti alle biotecnologie e alle nuove scienze della vita; - il livello teorico, che mira a fornire un insieme integrato di conoscenze scientifiche atte a sviluppare nei discenti la loro capacita critica;
- il livello metodologico-tecnico, che sviluppa le competenze, le abilita progettuali e di intervento oltre che relazionali, nonchè la capacita di analisi e verifica della propria attività, delle relazioni interpersonali, dell’azione di gruppo e dei processi;
- il livello applicativo dei project work e degli stage, come momento di verifica delle conoscenze teoriche per sperimentare le tecniche e riscontrare effettivamente le attitudini personali e le capacità professionali in azione;
Rappresenta il momento dell’apprendimento dall’esperienza pratica e sperimenta la traduzione operativa delle conoscenze teoriche acquisite, permettendo di mettere in pratica le tecniche professionali e sperimentare direttamente le proprie competenze e la verifica dei propri limiti.