“La difesa del Made in Italy è da sempre una delle mie battaglie: tutelare le nostre produzioni significa anche difendere occupazione, crescita e territorio. Per questo sono vicina e condivido il malumore delle centinaia di risicoltori che sono scesi in piazza per chiedere i provvedimenti contro la concorrenza sleale dei produttori del sud est asiatico e per richiedere l’inserimento obbligatorio dell’etichettatura del prodotto che consente al consumatore di identificare la provenienza del prodotto”.
L’Europarlamentare di Forza Italia e vice presidente del gruppo del PPE Lara Comi si schiera con i risicoltori che sono scesi in piazza per protestare e commenta: “il libero mercato non deve assolutamente essere una scusa per soffocare il commercio e le produzioni di qualità, né per mettere in difficoltà chi rispetta direttive di produzioni e leggi. L’Unione Europea deve basarsi su un’unione doganale che sostenga l’economia commerciale dei paesi membri e mi impegno, come ho sempre fatto, a sostenere l'agricoltura italiana a Bruxelles con presenza, impegno, costanza: applicare la Politica Agricola Comune (PAC) significa svolgere un lavoro molto tecnico, e c'è bisogno di deputati che siano presenti per evitare che gli altri Paesi occupino spazi che noi non presidiamo".