“Oggi a scuola imparo a donare”.
Si intitola così il progetto di Aido – Associazione italiana per la donazione organi, tessuti e cellule – Admo - Associazione donatori midollo osseo – e dai donatori di sangue Adas-Fidas.
I volontari hanno portato a termine il ciclo di incontri informativi e formativi nelle classi terze delle scuole medie di Bagnolo Piemonte, Barge, Revello, Sanfront e Paesana, e nelle quinte dell’Alberghiero “Paire” di Barge.
“Tre incontri – spiegano i promotori – hanno visto la presenza del medico Dario Ferrero, che ha illustrato le motivazioni mediche che determinano la necessità di donare il sangue, il midollo osseo e, dopo la morte, gli organi.
Diventare donatori a 360 gradi, con la maggiore età, è un grande gesto di solidarietà umana verso chi ha l’assoluta necessità di guarire e comunque fare una vita migliore”.
Il medico ha poi spiegato con parole semplici e di facile comprensione ai giovani studenti che il sangue è linfa vitale, che non si può fabbricare in laboratorio, per chi ha malattie del sangue che richiedono molte trasfusioni.
“Senza scorte di sangue – ha detto Ferrero – non si possono fare interventi chirurgici, né curare la leucemia né tanto meno fare trapianti d’organo.
Diventare poi donatore di midollo osseo, iscrivendosi all’apposito registro previa tipizzazione, dopo aver compiuto i 18 anni, è invece un obbligo morale di grande generosità. La compatibilità minima di trovare un donatore è pari a 1 su 100.000, per cui sono necessarie molte persone iscritte nella banca dati sia italiana che se necessario mondiale”.
Ferrero si è anche soffermato sull’importanza di diventare donatore di organi dopo la morte, “perché molte persone sono in lista di attesa, oltre 8.660 dagli ultimi dati del Ministero della Salute, di un trapianto salvavita.
In vita è importante fare una scelta consapevole, convinta, richiedendo la carta Aido del donatore o rispondendo “sì” nel momento in cui si rinnova la carta d’identità, nuovo servizio istituito da alcuni anni presso l’anagrafe dei Comuni”.
Gli altri tre incontri hanno visto la presenza e la bella testimonianza di “rinascita” di trapiantati di cuore, di fegato, di rene, di polmoni, ma anche l’esperienza di chi ha ricevuto il midollo osseo e di chi l’ha donato.
“Quest’anno – continuano i promotori degli incontri – è stata particolarmente toccante l’esperienza di un papà, Luigi Oddoero direttore artistico della compagnia teatrale ‘Il Piccolo Varietà’ di Pinerolo, che, due anni fa, ha perso la figlia di 35 anni e che, già da anni iscritto all’Aido, ha insieme alla moglie acconsentito alla donazione degli organi.
Nella grande tragedia non facile da superare, una speranza di vita per molte persone che hanno ricevuto e che ringraziano infinitamente. Altra significativa presenza è stata quella di Patrizia Gentile di Revello, che ha ricevuto in estrema emergenza un cuore nuovo e insieme al figlio, frequentante la classe terza, hanno ripercorso i momenti difficili passati insieme in famiglia”.
Aido, Admo, Adas e Fidas rivolgono il loro enorme grazie a chi collabora alla diffusione della cultura del donare: “un grazie particolare a Dario Ferrero, che dal 1992 ci segue con costante impegno e grande professionalità. Un grazie a chi porta la propria testimonianza, ai dirigenti scolastici, insegnanti e naturalmente ai giovani studenti che ci hanno seguito con interesse e voglia di imparare”.
Agli studenti è stato chiesto di preparare degli elaborati sui temi trattati: quelli ritenuti più significativi saranno premiati nel mese di maggio.
L’iniziativa ha coinvolto l’Aido e l’Admo di Barge, Bagnolo Piemonte e Valle Po e i donatori di sangue di Barge, Sanfront, Paesana e Bagnolo Piemonte.