A Cuneo, dopo le elezioni comunali del 2017 i gruppi di maggioranza a sostegno del sindaco vincitore, Federico Borgna, si erano accordati per un avvicendamento, a metà mandato, alla presidenza dell’Assemblea municipale. Il cambio è previsto che avvenga nel Consiglio del 20 e 21 gennaio.
L’attuale presidente, Antonino Pittari del Partito Democratico, ha presentato, oggi, lunedì 13 gennaio, le pre-dimissioni e dovrebbe lasciare il posto ad Alessandro Spedale della lista Cuneo Solidale Democratica.
Tracciamo con Pittari, medico di base e specialista in psico-sessuologia, eletto la prima volta nel 2012 con l’Italia dei Valori, poi passato dopo poco tempo al Pd, un bilancio dei due anni e mezzo di mandato. “Sul piano personale - sottolinea - è stata un’esperienza positiva ed interessante. Ho imparato molti passaggi della complicata macchina burocratica e mi sono anche reso conto della farraginosità del sistema. Dal punto di vista istituzionale ho dovuto mantenere una posizione super partes, garantendo a tutti i consiglieri equilibrio e imparzialità. E’ stata dura, ma credo di aver fatto del mio meglio. Anche se avendo un carattere battagliero, ogni tanto, ho dovuto trattenermi nel dare le risposte. Adesso tornerò a fare il medico a tempo pieno e il consigliere. Occupandomi in prima linea e in modo più diretto dei problemi della città e della frazione di Borgo San Giuseppe che è il mio territorio di riferimento”.
Spedale, insegnante, è stato eletto la prima volta nel 1998 con il gruppo di Cuneo Solidale. Di nuovo in pista nel 2002 è diventato capogruppo della stessa lista fino al 2005, quando ha assunto il compito di assessore in sostituzione del dimissionario Sebastiano Dalmasso. Ruolo poi proseguito dal 2007 al 2017. Rieletto nel 2017 con la lista Cuneo Solidale Democratica per due anni e mezzo è stato capogruppo. Sull’elezione alla presidenza del Consiglio, non essendo ancora avvenuto l’insediamento ufficiale, mantiene le corrette distanze: “Se l’Assemblea mi voterà, sarò orgoglioso di ricoprire questo incarico”.
Tecnicamente Pittari guiderà l’apertura della seduta consiliare del 20 gennaio. Poi, con la prima delibera, si passerà alla votazione del nuovo presidente.