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Al Direttore | 31 dicembre 2018, 15:08

Un appello dalla LIDA di Cuneo: "Chi ama gli animali non usi i botti"

E poi qualche consiglio per evitare che gli animali soffrano troppo o scappino

Un appello dalla LIDA di Cuneo: "Chi ama gli animali non usi i botti"

La L.I.D.A. Lega Italiana Diritti degli Animali, di CUNEO, esprime una chiara posizione: "Chi ama gli animali non usa i botti e chi festeggia con i botti è colpevole ogni anno della morte, dopo gravi sofferenze, di migliaia di animali per spavento, ferite, assideramento.” Meglio il simpatico ed innocuo botto della bottiglia di spumante così sarà festa per tutti, animali e Vigili del Fuoco compresi.

"Gestiamo da qualche anni un canile; Collina Belmonte, a Busca, e come tutti gli anni, siamo chiamati a catturare poveri cani scappati dalle abitazioni o cortili, a causa di questi tremendi botti di fine anno. Sono cani terrorizzati, spaventati, difficili da avvicinare. Mi chiedo quale sia la necessità di emulare una guerra dal punto di vista sonoro, con spari e addirittura botti con significativi livelli acustici? In alcune realtà comunali, vengono addirittura pagati dalle amministrazioni. Ma per dimostrare cosa? Il costo delle volte è pesante sia dal punto di vista dei ferimenti che da quello finanziario. I cani e gli animali in genere, sono le vittime silenziose di queste usanze a mio modo di vedere sorpassate e dannose. Stiamo registrando sempre più ordinanze Sindacali che ne vietano l’uso. I passi si stanno facendo, ma non sono ancora sufficienti. Un cane traumatizzato si porta dietro qualcosa che è difficile da rimuovere, se non con molto amore e pazienza. Colgo l’occasione per dare qualche piccolo consiglio, di sicuro non la panacea per risolvere la problematica ma quale esperienza maturata nel tempo e sul campo.

Teniamo gli animali il più lontano possibile dai festeggiamenti e dai luoghi in cui i petardi vengono esplosi Non lasciamoli soli.

Gli animali fobici potrebbero avere reazioni incontrollate e ferirsi, quindi è necessario stare loro vicino, senza esagerare con coccole e carezze.

E' necessario mostrarsi tranquilli e felici, cercando di distrarli, se possibile, con giochi e bocconcini, mostrando che non c'è nulla di cui preoccuparsi.

Non lasciamoli in giardino. Tenere in casa o in un luogo protetto e rassicurante anche gli animali che abitualmente vivono fuori in modo da scongiurare il pericolo di fuga.

Teniamo alto il volume di radio o televisione in modo che venga attutito il rumore dei botti proveniente dall'esterno, chiudendo le finestre e abbassando persiane.

Lasciamo che si rifugi dove preferisce, anche se si tratta di un luogo che normalmente gli è "vietato".

Durante le passeggiate teniamoli al guinzaglio, evitando anche di liberarli nelle aree per gli animali per evitare fughe dettate dalla paura.

E' fondamentale non portarli fuori a mezzanotte o nelle ore immediatamente precedenti perché spesso gli scoppi iniziano con anticipo.

Nei mesi precedenti facciamo visitare l'animale da un veterinario comportamentalista che prescriverà la terapia da seguire, sia comportamentale che, nel caso si necessario, farmacologica. Evitiamo soluzioni fai-da-te somministrando tranquillanti, alcuni sono addirittura controindicati e fanno aumentare lo stato fobico.

Rivolgiamoci ad un veterinario comportamentalista per un processo graduale di desensibilizzazione, esponendo l'animale allo stimolo ad un'intensità progressivamente aumentata quando si trova in uno stato di rilassamento emozionale.

Sensibilizziamo l'opinione pubblica, e soprattutto i bambini, su quanto questi inutili rumori possano essere dannosi per i quattro zampe avremmo un ricambio generazionale più sensibile alla problematica. Un pensiero particolare ai randagi che in quelle occasioni fanno chilometri di corsa per trovare rifugio, spesso investiti da automobili. Fare attenzione.

Vorrei chiudere con un ringraziamento a tutti coloro che danno un contributo di VOLONTARIATO nei vari canili della provincia. Volontariato che non cerca vetrine ma silenzioso e forte produce quel valore aggiunto ad una società troppo lontana dalla civicità. Gli animali sono senzienti e come tali vanno rispettati. Chi salva una vita salva il mondo intero.

Roberto Russo Presidente L.I.D.A CUNEO

Redazione

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