La sua vita tecnica era cessata già da parecchi anni, ma soltanto con l'intervento avviato in estate e ormai pressoché concluso la sciovia "Lusera", a Frabosa Soprana, è divenuta elemento integrante di un passato che non torna più.
L'impianto, come spiega il presidente della Frabosa Ski 2000 spa, Massimo Rulfi, è stato "smantellato in ogni sua parte. Sono stati già portati via i cavi, le stazioni di partenza e arrivo, la corda e tutte le parti in ferro. Tuttavia, il cantiere è ancora aperto".
Precisazione doverosa, perché nelle ultime ore sulla nostra pagina Facebook è pervenuta una segnalazione, accompagnata da fotografia, nella quale si denuncia un presunto "abbandono" dei resti della sciovia.
"In realtà non è così - ha spiegato Rulfi -. Non si tratta affatto di un abbandono, ma di un semplice deposito temporaneo da parte della ditta affidataria dei lavori, che prossimamente provvederà a rimuovere le macerie. Attualmente, comunque, non sono sparpagliate, anzi: sono state ammucchiate con cura presso la piazzola d'arrivo del vecchio skilift".