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| 19 aprile 2017, 07:45

ABC: alfabetizzare alle emozioni

Attuare un processo di alfabetizzazione emotiva significa insegnare al bambino l'A.B.C. delle mie emozioni. L'A B C delle emozioni, se insegnato precocemente al bambino, costituisce il primo passo per una vera e propria vaccinazione emotiva, in quanto viene fornito uno strumento che lo metterà in grado di comprendere le proprie reazioni emotive negative per poterle successivamente trasformare

ABC: alfabetizzare alle emozioni

La concezione scolastica tradizionale tende a identificare l' obiettivo della scuola con il rendimento accademico degli studenti, nonostante l'evidente necessità di un apprendimento olistico, che integri aspetti delle sfera cognitiva, sociale ed emozionale.

Sempre più spesso la scuola deve fronteggiare i problemi emozionali degli alunni, tra i quali ansia, somatizzazione, iperattività, bullismo, problemi della condotta ecc.

Credo sarebbe importante, come già messo in atto in molte scuole estere, portare nelle scuole percorsi di alfabetizzazione emozionale, che hanno l' obiettivo di promuovere il benessere socio-emozionale dell' individuo, attraverso l' insegnamento di abilità che possono essere considerate fattori di protezione, dato che aumentano la resilienza dell' individuo (cioè la resistenza alla probabilità di sviluppare comportamenti disadattativi e capacità di fronteggiare situazioni pesanti).

Queste abilità possono essere il riconoscimento, l' espressione e la gestione delle proprie emozioni e di quelle altrui.

La competenza emotiva ė infatti data dall'insieme di abilità pratiche necessarie per l'auto-efficacia dell' individuo nelle relazioni sociali che producono emozioni.

L'intelligenza emotiva invece ė l'abilità di percepire accurate,note , valutare e ed esprimere le emozioni, regolandole per la crescita emozionale ed intellettuale.

Fin da piccoli l'apprendimento socio-emozionale sta alla base dell' alfabetizzazione, che comprendere il riconoscere e il gestire le proprie emozioni, regolandosi anche su quelle altrui, stabilendo obiettivi e identificando e gestendo problemi, utilizzando specifiche abilità personali. Insegnare l' alfabeto delle emozioni favorisce la motivazione e lo svolgimento dei processi conoscitivi importanti anche per il rendimento scolastico, promuovendo la competenza sociale, favorendo la relazione con coetanei ed adulti.

I percorsi di alfabetizzazione potrebbero essere inseriti nel contesto della prevenzione di comportamenti a rischio come il bullismo, che interferiscono con il benessere psicologico durante la scuola. I bulli solitamente mostrano deficit nell' ambito delle competenze emotive, in particolare nella sfera empatica e nel riconoscimento delle emozioni altrui. Sarebbe dunque importante "allenare all' empatia" e al riconoscimento delle emozioni.

Il modello dell' alfabetizzazione alle emozioni include i tre elementi che intervengono in qualsiasi manifestazione emotiva: punto A: si considera l' evento attivante, la situazione vissuta dall'individuo; punto C :troviamo la reazione emotiva e comportamentale.

Fra A e C interviene il punto B, ossia la propria rappresentazione mentale della realtà, il proprio modo di pensare, ovvero di interpretare e valutare, dentro la propria testa, ciò che è avvenuto al punto A.

Con l' A B C delle emozioni si mette il bambino in grado di comprendere le proprie reazioni emotive negative e positive per poterle successivamente trasformare e ciò non vuol dire che non proverà più emozioni spiacevoli, ovviamente ne farà esperienza di tanto in tanto, ma anziché essere sopraffatto da esse, sarà in grado di dominarle e gestirle.

Così come il dolore fisico ci comunica che qualcosa sta nuocendo al nostro corpo, anche il disagio emotivo funge da segnale che ci avverte dell'opportunità di mobilitare le nostre risorse per fronteggiare la situazione. Se però questo disagio emotivo si fa troppo intenso ne saremo sopraffatti e non saremo più in grado di attivare, in modo efficace, le nostre risorse personali.

Come per i bambini ė importante iniziare precocemente ad alfabetizzare alle emozioni, così con gli adulti che giungono "sgrammaticati di emozioni" da grandi, ė importante aiutare a riconoscere le emozioni e a viverle, perché sembra banale, ma non lo ė assolutamente. Vivere un emozione, bella o brutta, viverla a pieno e poi riprendere là quotidianità, non ė cosa da poco.

Per ulteriori informazioni, approfondimenti e curiosità, potete seguire la mia pagina Facebook mettendo " mi piace" alla pagina D.ssa Ernestina Fiore Psicologa o visitando il sito www.ernestinafiorepsicologocuneo.it, dove potete trovare anche i precedenti articoli della rubrica

Ernestina Fiore

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