Durante l’ultimo consiglio comunale di Ceresole d’Alba tenutosi lunedi 4 aprile è stata approvata un’importante norma di tutela ambientale e della salute.
Mediante una piccola variante al Piano Regolatore Generale e insieme ad altri provvedimenti è stato infatti introdotto un comma che di fatto vieta l’insediamento nell’intero territorio comunale di aziende che abbiano come attività primaria il trattamento rifiuti in qualsiasi forma o che comportino rischi di incidenti rilevanti. La norma è applicata indipendentemente dalla necessità di opere edilizie.
La norma preserva i “depositi temporanei dei propri rifiuti derivanti dalla lavorazione del ciclo produttivo” in modo da non interferire con le aziende che, temporaneamente, devono trattare i propri rifiuti in attesa di smaltimento.
Sono ovviamente fatte salve le aziende con queste caratteristiche già insediate ed esistenti. Eventuali conversioni di aziende già esistenti ma che volessero convertirsi al trattamento rifiuti invece non potranno avvenire.
Il territorio di Ceresole è stato per decenni a rischio per insediamenti di discariche e impianti trattamento rifiuti così come ha visto insediarsi in tempi passati aziende insalubri.
Questa norma pone un freno importante a questo rischio, senza interferire in alcun modo con le attività delle tante imprese sane ceresolesi e segue di qualche settimana la delibera del consiglio comunale che ha ribadito la volontà del Comune di aderire al SIC, sito di interesse comunitario, per l’area di Tenuta Palermo.
La variante è stata approvata all’unanimità dall’intero consiglio comunale.
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