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Alba e Langhe | 07 aprile 2016, 08:30

Torna la tradizionale Festa dei Micun a Belvedere Langhe

Domenica 10 aprile si svolgerà la secolare festa dei pani benedetti, che è tenuta in vita ininterrottamente dal 1612 la seconda domenica dopo Pasqua, nell’Oratorio di San Sebastiano della Confraternita dei Battuti Bianchi

Torna la tradizionale Festa dei Micun a Belvedere Langhe

A Belvedere Langhe domenica 10 aprile 2016 alle ore 16.30  si svolgerà la secolare Festa dei Micun, i pani benedetti, che è tenuta in vita ininterrottamente dal 1612 la seconda domenica dopo Pasqua, nell’Oratorio di San Sebastiano della Confraternita dei Battuti Bianchi.    

La “Festa dei micun” (pani benedetti) di Belvedere Langhe presenta molti degli aspetti complessi della festa cerimoniale contadina. Viene celebrata ogni anno la seconda domenica di Pasqua. E’ gestita dalla Confraternita di San Sebastiano, i cosiddetti “batù”, traduzione dialettale di Flagellanti, e i documenti dell’archivio parrocchiale la fanno risalire al 1612. I pani vengono benedetti e portati in processione con la statua di San Sebastiano nel centro storico del paese, che si snoda intorno ai ruderi del castello, quindi vengono distribuiti  nella Chiesa dei Battuti Bianchi della Confraternita di San Sebastiano.  

I “micùn” vengono confezionati in una fase preparatoria solitamente il venerdì precedente. A realizzarli sono alcuni anziani ed un gruppo di giovani che impastano la farina col lievito naturale, poi dividono la pasta in pezzi uguali del peso di circa 500 grammi ciascuno. Dopo una lievitazione di circa 40 minuti, i pani vengono infornati. La ricetta è assolutamente segreta, tramandata all’interno della Confraternita e custodita dal decano.

La domenica il priore offre un pranzo ai confratelli, compresi i panificatori. Il primo pomeriggio i pani sono portati nella chiesa di San Sebastiano, sede della Confraternita dove vengono disposti intorno all’altare e ai piedi della statua di San Sebastiano. Dopo la processione nella parte alta del paese avviene la benedizione e la distribuzione dei pani. Un confratello legge ad alta voce il registro degli iscritti chiamando i soci che, ad uno ad uno, ritirano il pane benedetto. Sono solo i maschi a ricevere i “micùn”, solitamente il maschio più anziano della famiglia. Poi vengono distribuiti ai forestieri.

La tradizione era quella di portare i “micùn” a casa  per conservarli il più a lungo possibile. Venivano consumati a piccoli pezzi per fini terapeutici per uomini ed animali, come mezzo apotropaico contro la grandine e con funzione propiziatoria di fertilità agraria, della dentizione dei bambini e del parto degli animali.  

Info: Comune di Belvedere Langhe T. 0173743005    
E-mail: belvedere.langhe@reteunitaria.piemonte.it

c.s.

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