Venerdì 18 marzo ad Alba è stato presentato l’ultimo libro di Romano Salvetti, Ai margini del bosco sacro.
Presso la libreria La Torre, introdotto da Fabrizio Dutto, con il fratello Alessandro anima della casa editrice Araba Fenice, e dall’assessore alla cultura di Bra Fabio Bailo, l’autore ha illustrato ai presenti le ragioni e il senso della sua ultima fatica letteraria.
Romano Salvetti è da sempre impegnato a far conoscere e amare, in definitiva a far sopravvivere un microcosmo dell’alta Langa, la sua Paroldo, borgo natio che punteggia quell’area che si pone come spartiacque informale tra il Piemonte declinante e l’ormai prossima Liguria.
La vita lo ha portato a vivere altrove, da ultimo a Bra, ma a Paroldo, alle Terre Alte e alla sua gente è rimasto fedele. Salvetti ha debuttato con Il cerchio magico nel 2004, proseguendo nel 2007 con Le donne della medicina.
Pochi anni fa, nel 2012, è apparso il terzo volume, Le donne del Cardinale. Oggi esce nelle librerie Ai margini del bosco, sintesi e punto d’arrivo di una ricerca che dura da una vita. Punto d’arrivo necessariamente provvisorio dal momento che l’autore sta già lavorando al prossimo libro. La dedica con cui si apre il volume, l’omaggio “ai custodi e le custodi delle comunità”, esplicita la finalità sottesa all’intera produzione editoriale e culturale dell’autore: narrare per evitare la dimenticanza.