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Curiosità | 29 gennaio 2016, 13:54

Da Cuneo a Cartignano: la storia di Manuela, innamorata della Valle Maira

Vi raccontiamo la sua storia, in attesa di riceverne altre, tutte accomunate dalla scelta di vivere e resistere nelle Terre Alte

Manuela Oberto

Manuela Oberto

Perché non raccontate la montagna di chi ha scelto di viverci, oppure lavorarci e, nonostante tutto, resistere, con tenacia e amore? Il suggerimento ci è arrivato qualche tempo fa da un amministratore di Valgrana. In effetti vanno molto di moda i racconti di uomini e donne che, all'estero, hanno ottenuto il successo e le soddisfazione che l'Italia aveva loro negato.

Ma non c'è solo chi "fugge", c'è anche chi resta, a dispetto di tutto. E c'è chi addirittura si sposta, lascia le città e sceglie di andare a vivere in piccoli paesi di montagna, dove tutto è certamente più complicato, ma forse anche più autentico.

Vi raccontiamo la storia di Manuela Oberto. In attesa di conoscerne tante altre, che potrete raccontarci scrivendo a direttore@targatocn.it

Manuela ha 44 anni e gestisce un bar a Cartignano. Ma il percorso che l'ha portata in Valle Maira era iniziato, anche se lei ancora non lo sapeva, già qualche anno prima.

"Cinque anni fa ho deciso di separarmi dopo 17 di matrimonio. Dopo un anno vengo licenziata in tronco, perdendo la tranquillità del posto fisso. Inizia così un percorso nuovo, che all'inizio mi spaventa molto, ma piano piano, seguendo corsi, conoscendo persone nuove e pensando sempre che non tutto il male viene per nuocere, riprendo gli studi e spedisco curricula".

Nel frattempo Manu, come la chiamano tutti, trova dei lavoretti saltuari. Che fare tra un lavoro e l'altro? Si prende del tempo e realizza un sogno: percorrere il Cammino di Santiago. Dove ritrova se stessa e recupera energia e tanta voglia di vivere.

"Al rientro però devo fare i conti anche con la necessità di un lavoro. Il 2013 inizia con una nuova opportunità: la mia ex proprietaria di casa mi propone un impiego presso uno Studio Legale di Cuneo. Non mi sembra vero, inizio piena di entusiasmo, anche perché dopo due mesi vengo assunta a tempo indeterminato".

L'esperienza del Cammino, però, ha lasciato il segno: Manuela riscopre la passione per la montagna e si unisce alla Compagnia del Buon Cammino per avere un impegno domenicale e per conoscere meglio le valli del cuneese. "Tutte le domeniche mi trovavo a percorrere sentieri nuovi, soprattutto della Valle Maira. Ho incontrato persone fantastiche e tra queste, in una domenica di pioggia, il mio compagno di vita, Giorgio, che ha una baita in Valle Maira da più di 40 anni".

Manuela, nel frattempo, viene a sapere che a Cartignano il Comune dispone di un locale sulla strada provinciale da adibire a negozio o bar a condizioni di affitto agevolate per favorire l'apertura. Nel frattempo il suo lavoro nello Studio legale continua, ma senza grande entusiasmo. Ecco che il suo compagno le butta lì l'idea di quel locale a Cartignano: passano i mesi e l'idea continua a frullarle in testa fino a novembre 2013, quando decide di licenziarsi per buttarsi in questa nuova sfida.

"La famiglia, gli amici e parenti erano tutti in pieno disaccordo ma io, "grazie" alla mia incoscienza. acquisita cambiando più lavori, mi lancio nella nuova avventura. A 42 anni, dal centro di Cuneo mi sposto a vivere a Dronero e l'8 marzo del 2014 apro la mia prima attività come barista a Cartignano. Il lavoro è pesante, ma la qualità della vita ne ha guadagnato. Non ho più l'ansia del weekend, del lunedì, del rientro dalle ferie o dei colleghi. Oggi, a quasi due anni dall'apertura, sono ancora piena di entusiasmo e felice della scelta. I clienti aumentano e ripassano, dimostrandomi il loro affetto e incoraggiandomi a continuare".

La vita di Manuela è fatta di tante piccole scelte, occasioni e coincidenze che l'hanno portata a stravolgere, nel giro di pochi anni, completamente la sua vita. Adesso è serena e felice, pur tra le difficoltà di chi, come lei, gestisce un'attività commerciale. "Se ci fossero più aiuti e attenzione per le attività dei piccoli centri, si potrebbe fare molto di più" - ci dice. 

Sono queste le storie che vogliamo raccontare. Se volete, potete condividere le vostre con noi.

bsimonelli

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